Massimo Sebastiani aveva uno zainetto durante la sua fuga e ora emerge il suo strano contenuto. Nel mentre il suo urlo esplode
Ci siamo chiesti tutti cosa Massimo Sebastiani contenesse dentro il suo zaino e ora è stato rivelato dagli inquirenti, che non riescono a darsi una risposta.
L’urlo del killer di Elisa Pomarelli
Il killer della povera Elisa Pomarelli viene ascoltato dalle varie autorità e non è mancato un colloquio con la psicologa forense – chiamata dalla difesa – Roberta Bruzzone.
In questi giorni, come si evince sulla Libertà, un video sta facendo il giro del web dove si nota un Massimo a torso nudo mentre scaraventa contro il muro un armadio dopo averlo sollevato, urlando furioso:
“ma a cosa è servito tutto questo?”
A colpire gli utenti non è tanto la sua forza fisica, da non sottovalutare, ma il suo urlo sinistro che esula dall’omicidio e non è ancora chiaro a chi sia destinato.
Elisa, secondo il racconto del suo omicida, aveva trovato un modo per non dover più fare dei lavoretti con lui e quindi si sarebbero visti molto meno: questo lo avrebbe portato a compiere l’ennesimo femminicidio.
Ma quello che si chiedono i familiari e gli inquirenti, se mai nessuno si fosse accorto di qualche comportamento strano dell’uomo soprattutto dopo aver visto il video.
Il contenuto dello zaino dell’omicida di Elisa
Ma in quella sera, 25 agosto, il killer della giovane Elisa è stato avvistato da alcuni testimoni mentre si allontanava a piedi con uno zaino. Sempre il quotidiano Libertà fa emergere il suo sinistro contenuto.
Non un kit di sopravvivenza o effetti personali – come creduto da tutti – ma bensì 620 euro in monetine e un coltello. Durante il sopralluogo a casa dell’uomo, gli inquirenti avevano trovato tantissime monetine sparse per tutta la casa.
Un contenuto particolare che non è passato inosservato e sarà oggetto di indagine/verifica da parte degli inquirenti.