La posizione di Natale per la vicenda del Carabiniere ucciso si aggrava e vengono trovati nuovi elementi indiscutibili. Di cosa si tratta?
Mentre Elder ha confessato tutto sulla vicenda del Carabiniere ucciso, Natale si era tirato indietro dicendo di non conoscere le intenzioni del suo amico. Ma gli elementi che stanno emergendo in questi giorni danno una versione nettamente differente.
Le impronte sul pannello dell’Hotel
E’ stato un attimo per Elder confessare di essere l’esecutore dell’omicidio di Mario Cerciello Rega – accoltellato dal ragazzo e lasciato morire dissanguato vicino al collega Andrea Varriale.
Natale ha sempre negato ogni possibile coinvolgimento, se non il fatto che si trovasse lì per cercare di avere indietro i soldi della cocaina acquistata – poi scoperta fosse tachipirina.
Tutto questo poteva quindi portare i legali della difesa a chiedere un riesame e la scarcerazione: ma in pochissimi giorni le indagini svoltano e cambiano il destino del ragazzo. Vengono trovate infatti le sue impronte sul pannello presente nella stanza dell’Hotel dove è stata nascosta l’arma del delitto.
Non solo, perché ora emergono nuovi important dettagli.
Tracce si sangue sotto le scarpe
I legali hanno fatto un passo indietro e hanno rinunciato alla richiesta di scarcerazione per l’imputato. Nuovi rilievi hanno portato alla luce un elemento agghiacciante.
Tracce ematiche sono presenti sotto le suole delle scarpe di Natale Hjorth che però nono sono riconducibili agli indagati e alla vittima. Un elemento molto particolare che fa pensare.
Altre tracce biologiche appartenenti alla vittima sono state trovate sulla felpa di Elder e sul lavandino della stanza d’albergo, nonché su un asciugamano e controsoffitto come si evince da Il Tempo.
Sono tutti elementi che verranno messi insieme, per essere utilizzati durante il processo a carico dei due imputati che hanno rinunciato entrambi alla richiesta di scarcerazione proprio per tutti i dettagli emersi in questi giorni.
Le indagini continuano.