In un momento in cui ci preoccupiamo della scomparsa dei ghiacciai, in Austria distruggono un ghiacciaio per ingrandire una stazione sciistica. Le ruspe stanno demolendo il ghiaccio per un progetto che spinge sul turismo massa
Si sta distruggendo un’aerea enorme in Austria, pari a 64 ettari per creare delle piste da sci in un enorme ghiacciaio. Contro questo progetto si stanno mobilitando l’Associazione alpina austriaca, il WWF e tutti gli amanti della natura.
Il ghiacciaio Pitztal in Austria verrà distrutto a favore di un progetto del tutto inutile, che semplicemente rovinerà un luogo incontaminato portando a danni irreparabili.
Nuove costruzioni
In un’area di 1,6 ettari verranno costruiti nuovi edifici, dove verrà eliminato e distrutto il prezioso ghiaccio. L’enorme progetto è già stato avviato, con le ruspe già in azione. Si creerà una nuova stazione sciistica che punta al dannoso turismo di massa. I battipista a breve potranno creare le piste per la stagione invernale.
Josef Schrank, esperto del WWF ha detto che
“Nelle vicine aree sciistiche si può già vedere cosa minaccia la montagna incontaminata del ghiacciaio: un grande sito di costruzione, dove il turismo lavora contro la natura, invece che con essa. Oltre ad una politica climatica e ambientale coraggiosa, abbiamo bisogno di un’efficace protezione dei ghiacciai, che venga attuata senza eccezioni”.
L’ampio sfruttamento del territorio austriaco
L’Austria sfrutta moltissimo l’ambiente naturale, solo il 7% del territorio austriaco oggi è naturale. Rovinare però questi spazi aperti alpini, di grandissimo valore soprattutto a causa del riscaldamento globale.
Creare un ambiente in grado di poter ospitare migliaia di turisti sul ghiacciaio Pitztal, porterà moltissimi danni. Si distruggeranno importanti habitat alpini, si arriverà a distruggere una cresta. Inoltre si avranno dei problemi d’inquinamento dato che gli scarichi idrici per innevamento tecnico, valichi e condutture potranno incidere sulle acque naturali.
Si dovrebbe al contrario tutelare il ghiacciaio a causa dell’aumento del riscaldamento globale. Secondo alcune stime entro 2100 i ghiacciai potrebbero scomparire, per cui si dovrebbe trovare un metodo per conservarli, non per creare nuove infrastrutture turistiche.
Risulta così incomprensibile quest’enorme progetto. Ma non è il solo progetto per la stagione invernale 2019-2020, circa 27 saranno iniziati erodendo ancora spazio alla natura.