Tantissime le polemiche dopo l’intervista di Carola Rackete a Piazza Pulita, con la sua idea dei profughi e la voglia di tornare in mare a salvarne altri
E’ bastata una intervista per Piazza Pulita che gli utenti si sono divisi su Carola Rackete e le sue esternazioni. Ecco di cosa ha parlato.
L’intervista all’ex capitano della Sea Watch
Piazza Pulita ha voluto dedicare la serata anche all’ex capitano della Sea Watch, cercando di capire qualcosa in più del suo futuro e di cosa pensa di questo nuovo Governo ma soprattutto dell’integrazione dei clandestini.
Per fare un piccolo passo indietro, la questione della Sea Watch viene ricordata come una delle più particolari: infatti dopo giorni in mare aperto nei pressi di Lampedusa e nessuna assegnazione di porto sicuro – il capitano ha deciso di entrare forzatamente travolgendo la Guardia di Finanza.
A giugno il suo arresto e poi il rilascio, con l’accusa di aver forzato il posto di blocco delle autorità italiane proprio a Lampedusa. Si giustifica dicendo che questo fosse il porto più vicino:
“volevamo mantenere fede alla legge internazionale, quindi portali in luogo sicuro”
Evidenzia poi che tante persone ritengono l’immigrazione molto pericolosa:
“non lo è affatto per noi perchè le cifre di persone che raggiungono l’ue sono esigue”
E invita tutti quanti a compiere un grande gesto:
“quello che dobbiamo fare è accettare e integrare queste persone nella nostra società”
La nostalgia e il nuovo futuro
Le è stato chiesto cosa provasse nel ripensare a quei giorni in mare aperto:
“una grande delusione nei confronti della ue”
Per il futuro non ha dubbi e vorrebbe tornare in mare per essere ancora utile. Iscritta nella lista di emergenza Sea Watch, pronta a partire nel momento in cui arriverà la chiamata:
“sono pronta a salvare altre persone che hanno bisogno”