Si attua il Codice Rosso a Pisa, dove un padre è stato arrestato per violenti maltrattamenti contro le figlie. Cosa è successo?
Il Codice Rosso attuato a Pisa, per un bosniaco che ha segregato le figlie colpevoli di essersi ribellate al matrimonio combinato dopo essere state vendute.
Vendute e maltrattate dal padre
In una casa di Pisa due ragazze sono state segregate dal padre e costrette a violenze non solo psicologiche ma anche fisiche. La motivazione? Si sono ribellate e non hanno voluto sposare gli uomini la quale sono stati vendute.
Ma facciamo un passo indietro nella storia: un uomo bosniaco di etnia rom ha scoperto che le sue giovani figlie si sono fidanzate con dei ragazzi per la quale provavano un sentimento.
Un gesto che ha dato molto fastidio al padre, visto che era già stato messo in piedi un matrimonio combinato con due cugini a cui le aveva vendute per denaro.
Questa loro ribellione porta l’uomo ad esercitare un potere assurdo. Le prende e le segrega nelle roulotte o in altri luoghi – cibandole a pane e acqua, tagliando loro i capelli e cibandole con solo pane e acqua.
Punizioni inflitte insieme a calci, pugni e umiliazioni di vario genere. Tutto per impedire loro di vedere i due fidanzati e per cercare di imporre la sua decisione in merito al matrimonio.
L’arresto del padre a Pisa
Viene quindi attuata la nuova normativa, per la prima volta in Italia, dove l’uomo è stato arrestato dalla Polizia di Pisa e accusato di maltrattamento, reato di induzione al matrimonio e sequestro di persona.
I maltrattamenti sono stati inflitti per un lungo periodo e ora le ragazze sono libere, nonostante siano sotto shock per tutto quello che hanno dovuto subire proprio dal padre.