Ecco chi sono i navigator, le nuove figure professionali introdotte dal Decreto del reddito di cittadinanza, e a che punto sono i colloqui a settembre 2019
In alcune regioni italiane sono già cominciate i colloqui, altre sono ancora in alto mare con la formazione dei navigator del reddito di cittadinanza.
Chi sono i navigator?
I navigator, anche conosciuti con il nome di “tutor di reddito”, sono delle nuove figure professionali, introdotte dal Decreto del Reddito di Cittadinanza 2019 (RdC).
Queste figure hanno il compito di seguire i disoccupati, che stanno usufruendo dei benefici del reddito di cittadinanza, all’interno di un percorso che va dalla presa in carico nei Centri per l’Impiego fino all’assunzione.
La prima fase del lavoro dei navigator è quella di prendere in carico l’utente nel Centro per l’Impiego. I cittadini devono siglare un “Patto per il Lavoro”, con un centro per l’impiego o con un’agenzia di lavoro, che stabilisce la disponibilità immediata al lavoro della persona.
Prima di arrivare alla siglatura del patto, i navigator devono sottoporre i beneficiari del reddito a un colloquio di orientamento, in modo da stabilire un bilancio di esperienze e di competenze. Queste figure confrontano poi il profilo del candidato con la domanda di lavoro locale e nazionale, per riuscire a selezionare le offerte di lavoro più in linea con il candidato.
Un altro compito dei navigator è quello di monitorare e di sorvegliare i beneficiari del reddito di cittadinanza, che devono sottostare ad alcuni obblighi, come la frequenza delle attività di formazione, l’accettazione di una delle prime due offerte di lavoro congrue, e lo svolgimento di almeno 8 ore settimanali in progetti e lavori socialmente utili per la comunità.
La situazione a settembre 2019
Il Sole 24 ore ha avviato un’inchiesta atta a monitorare la situazione attuale dei navigator. Dai dati e dalle testimonianze raccolti emerge che la macchina del reddito cittadinanza si è appena messa in moto.
Nonostante molti cittadini italiani percepiscano il sussidio da diversi mesi, sono varie le regioni italiane dove ancora non sono cominciati i colloqui con i navigator.
Nella periferia a sud-est di Roma, ad esempio, i colloqui sono cominciati soltanto il 9 settembre scorso, mentre in molte zone della Sicilia, in Toscana, in Liguria e in Veneto, queste figure sono ancora impegnate con la formazione.