Pagina social di Facebook insulta e minaccia di morte l’allenatore Sinisa Mihajlovic malato di cancro. Arriva la denuncia dell’Associazione Calcio Bologna
Qualche mese fa il celebre allenatore del Bologna, Sinisa Mihajlovic ha annunciato di essere affetto da un terribile male.
Con un post straziante, il volto iconico del calcio, annunciò che sarebbe iniziata la sua dura battaglia contro la Leucemia e la chemioterapia presso l’Ospedale Sant’Orsola di Bologna.
Sinisa Mihajlovic, insultato e minacciato sui social
A poche settimane dall’inizio del campionato, l’allenatore del Bologna, è stato vittima di insulti e minacce da parte degli haters, su una pagina facebook ‘Il calcio ai tempi di Whatsapp’, la quale al momento sembra essere stata sospesa e chiusa al pubblico.
Insulti e minacce talmente pesanti da indurre l’Associazione calcio del Bologna richiedere l’intervento della polizia postale e delle vie legali al fine di individuare le persone responsabile del crimine.
Ecco cosa si leggeva tra i commenti:
‘Però il motivo di giocare Bologna-Spal di Venerdì non lo vedo. Forse perchè avevano paura che Mihajlovic non arrivasse vivo a domenica? O forse perchè Sinisa Sabato e Domenica doveva fare la chemio?’
e ancora:
‘Mihajlovic che ha deciso? Presenzierà domenica contro la Roma o c’ha la bua pure stavolta? Giusto per sapere eh, visto che ogni volta cambia idea’
e infine chi, macabramente ha voluto collegare Sinisa Mihajlovic, alla cosiddetta maledizione di Ramsey, secondo cui ad ogni goal del calciatore corrisponde alla morte di un personaggio pubblico:
‘Gol di Ramsey, RIP Sinisa’
L’ultimo post della pagina dopo i terribili insulti all’allenatore del Bologna
Prima che la pagina venisse chiusa al pubblico per ovvi motivi, gli amministratori, hanno voluto pubblicare un ultimo post, contro i responsabili di quei terribili commenti e minacce contro un uomo già provato fisicamente e psicologicamente da una battaglia tanto dura come quella contro il cancro.
Ecco di seguito uno stralcio del post degli amministratori de ‘Il calcio ai tempi di Whatsapp’:
‘Le malattie non si combattono come fate voi, insultando e augurando la morte, bensì con le cure adeguate’
poi prosegue e conclude:
‘Chi ha la fortuna di essere in salute può scrivere ciò che vuole, non cambierebbe in ogni caso le sorti di Mihajlovic che, se riuscirà a sconfiggere questo male come TUTTI speriamo, non lo dovrà certamente alle vostre minacce e ai vostri insulti’