Il vertice a Malta dei Ministri dell’Interno è atta alla questione migranti in primis, per poi sviscerare altri argomenti importanti. Ecco gli aggiornamenti
Un vertice quello di Malta che viene fatto proprio per definire al meglio la situazione migranti, come la ridistribuzione automatica dopo lo sbarco dalle Ong.
La ridistribuzione dei migranti
La natura di questo incontro spinge tutti i Ministri dell’Interno a regolarizzare la questione migranti, dopo lo sbarco dalle Ong (e non in merito a quelli fantasma).
Il nodo cruciale riguarda quindi una ridistribuzione automatica verso tutti i Paesi che si prestano a tale impegno, con la sanzione – per ora ipotetica – di tutti gli Stati che non vogliono partecipare.
Non solo, perché dovrebbe essere anche definita la rotazione dei porti di sbarco nonché i rimpatri da parte dell’Europa – con Frontex – per chi non ha alcun diritto di richiedere asilo.
Con questi punti importanti l’Italia – rappresentata da Luciana Morgese – si è presentata davanti a Malta, Germania, Francia e Finlandia e anche al cospetto di Dimitris Avrampoulos che ha evidenziato di essere nel mezzo di
“decisioni politiche per uscire da questo stallo”
Ora nella riunione si tratta di definire la ripartizione dei 182 migranti salvati dalla Ocean Viking e fatti sbarcare a Messina, designato come porto sicuro. Ora la Commissione europea si preoccuperà di definire tutto il progetto, quanto prima.
Il Ministro dell’Interno italiano ha commentato:
“speriamo che i lavori vadano bene. abbiamo buone prospettive ma ne parliamo dopo”
I propositi sono dunque molto positivi ma per il Governo strappare un si a tutti i punti oggi sul tavolo non sarà facile.