Salutare le persone fa bene alla nostra salute! Ecco i benefici di questo gesto di educazione un pochino dimenticato
Salutare le persone fa bene – ma a volte vuoi per timidezza, vuoi per maleducazione o insicurezza, esso viene a mancare.
Che cosa è il saluto?
Per iniziare una relazione di qualunque natura e per mantenerla, la cosa più importante è curare il rapporto interpersonale.
La maggior parte delle persone, quando non ha voglia agisce con la più totale indifferenza nei confronti dell’altro. Se incontra qualcuno che gli sta poco simpatico per non salutarlo preferisce guardarsi le scarpe, aggiustarsi la giacca o fingere di essere assorto in una telefonata importantissima.
Si assumono comportamenti e atteggiamenti che indicano quanto le capacità relazionali siano inferiori, che sottolineano la mancanza assoluta di carattere e personalità.
Ma tutto può cambiare, il galateo preferisce che vi sia sempre il rispetto per l’altro, anche quando le relazioni finiscano. Non è un caso che nel linguaggio comune si suol dire che il saluto è dell’angelo, ma spesso l’educazione va in vacanza, lasciando spazio alla parte peggiore di noi.
Il saluto rappresenta l’emblema della conoscenza e delle amicizie. Ogni luogo, dal bar a quello di lavoro rappresentano il territorio delle nostre conoscenze, cosi palestra, bar e altro sono la nostra rete sociale, dove investiamo e spendiamo la nostra immagine sociale.
Per quanto posa essere banale, il saluto rappresenta una straordinaria apertura verso l’altro, una meravigliosa proposta di amore e di amicizia, sta a sottolineare la presenza dell’altro, la voglia di condividere un pezzo della nostra vita.
Per questo è importante fare il primo passo verso l’altro, ciò permette di vivere la straordinaria bellezza della vita, di sentirti libero e superiore. Imparare a non aspettarsi nulla in cambio, soprattutto quando finiscono le relazioni, e mettere in conto che non sempre l’altro sarà cosi maturo e potrà rispondere ancora con chiusura.
Una lezione di vita ci viene dal noto psicopedagogo americano di origine italiana Leo Buscaglia, salutava chiunque incontrava, al suo saluto c’era chi reagiva alla sua cordialità con la stessa cordialità, chi invece girava la faccia dall’altra parte e chi perplesso chiedeva:
“Ci conosciamo? No, ma potremmo conoscerci!”