Scatta l’ergastolo per il clan Spada dopo il maxi processo per mafia. In Aula anche il Sindaco Raggi per ascoltare le motivazioni della sentenza
Una storia di mafia quella del clan Spada che ora si ritrova in carcere per scontare la pena di ergastolo, come voluto dal maxi processo per Mafia.
Dagli omicidi all’operazione Eclissi
Il 22 settembre 2011 alle 17 del pomeriggio vengono freddate due persone note agli inquirenti, facenti parte di una organizzazione criminale dove si trovavano anche gli ex appartenenti della banda della Magliana. Galleoni è stato raggiunto da un proiettile al linguine e torace, mentre Antonini è poi morto in ospedale dopo una breve agonia.
Gli inquirenti sostengono che a fare questa operazione fosse proprio il clan. Il 25 gennaio di quest’anno le forze dell’ordine danno il via all’operazione Eclissi ad Ostia durante le prime ore del mattino.
Ventiquattro le persone in manette e anche il clan tra i più temuti, per la quale viene richiesta la carcerazione anche per l’omicidio del due boss di cui sopra.
Maxi processo di Mafia
Si è svolto il maxi processo di Mafia e i Pm Calò e Palazzi hanno definito tre ergastoli per i componenti della banda ovvero Carmine – Ottavio e Roberto – già noto per la sua testata al giornalista della Rai Piervincenzi.
I capi di accusa sono molteplici e passano dall’omicidio, estorsione sino ad arrivare all’associazione a delinquere di stampo mafioso. Oltre ai tre ergastoli per i membri della banda sono andate avanti le decisioni per 16 anni per “Maciste” Ottavio Spada – 8 anni per “Focanera” Nando De Silvo e per Rubert Alvez del Puerto.
La pena richiesta è di 224 anni di carcere totali per i 24 imputati.
Tra i presenti anche il Sindaco Virginia Raggi, che aveva preannunciato la sua presenza in questa giornata al fine di vedere tutto quello che sarebbe accaduto in Aula.