Che cos’è la percezione sociale? E’ un processo che adottiamo tutti ogni volta che conosciamo una persona. Ecco di cosa si tratta
Per percezione sociale si indica il canale mediante il quale le persone con cui entriamo in contatto vengono valutate, ossia il modo in cui noi ci formiamo un’opinione.
Attribuzioni e stereotipi sociali
Lo psicologo polacco Solomon Asch, ha condotto nel 1951 un esperimento di psicologia sociale. Fu uno dei primi ad occuparsi della percezione personale, ovvero di quel processo mediante il quale l’individuo formula una propria impressione personale sull’altro.
Tale processo risulta essere molto rapido e sulla base di esso si decide come comportarsi con gli altri. Così anche l’impressione fugace risulta essere il metro di misura dell’altro.
Di fatto tale impressione è strettamente legata all’ordine in cui otteniamo le informazioni, esse assumono un effetto priorità, nel senso che la prima impressione risulta essere anche il primo metro di giudizio.
Le informazioni successive hanno un peso relativo, tranne in certi casi in cui acquisiscono un peso maggiore, e rappresentano l’eccezione alla regola, ovvero quando cambiamo idea su qualcuno.
Tutto ciò spiega perchè persone diverse fanno attribuzioni diverse nei confronti dello stesso soggetto. Ciò dipende dal proprio bagaglio personale che individui diversi possono avere e dalle esperienze differenti vissute.
Inoltre attribuzioni diverse su una persona possono essere determinate dalla prospettiva fisica e mentale diversa in cui ci si pone.
Possiamo concludere dicendo quello che alcuni ricercatori hanno recentemente rilevato attraverso uno studio, ovvero che per spiegare il nostro comportamento, tendiamo a utilizzare diverse strategie atte a giustificarlo e a legarlo a fattori situazionali, mentre con l’altro tendiamo sempre ad essere meno mediatori e più critici, assumendo un giudizio critico.
È capitato a tutti, di vedere e giudicare il comportamento dell’altro, attraverso l’analisi della situazione. In realtà, se si volesse apprezzare di più l’altro bisognerebbe non fermarsi alle apparenze, ma guarda più nel profondo.