In questi giorni di allerta scatta la maxi operazione per l’impurità cancerogena nei farmaci, in tutta l’Unione Europea
Per l’impurità cancerogena, argomento importante e scottante di questi giorni, parte una maxi operazione di controllo che riguarderà tutti i Paesi della Ue.
La maxi operazione di controllo sui farmaci
Per sei mesi la Ema – Agenzia europea per i farmaci – ha deciso di attuare una operazione in larga scala per la verifica precuzionale di tutti i medicinali in commercio.
Tutto questo avviene dopo aver trovato alcune tracce di impurità – nitrosammine – con un ritiro da parte dell’Aifa. Già nel 2018 questa presenza era stata oggetto di richiamo per alcuni antipertensivi che contenevano il valsartan.
Le regole dettate dall’Ema
Ema ha dettato alcune regole al fine di procedere nel migliore dei modi, invitando i titolari di autorizzazione della messa in commercio dei medicinali per uso umano – che contengono prodotti per analisi chimica – di poter collaborare con fornitori e produttori così da controllare e valutare la possibile presenza di nitrosammine. In base a questo si devono poi adottare tutte le misure al fine di minimizzare il rischio di chi assume determinati medicinali.
In questa lista di farmaci ci sono anche i generici e quelli per la automedicazione. Nessuno escluso.
Naturalmente i farmaci da verificare non sono pochi e vista la grande quantità dei lotti già presenti sul mercato, l’Ema invita i titolari dell’autorizzazione della commercializzazione a valutare le priorità per il controllo.
La cosa fondamentale è che questo controllo, in qualsiasi forma venga svolto, termini entro sei mesi e gli stessi titolari devono informare le autorità competenti in attesa di risultati – prontamente.
L’Ema, nel mentre, sta provvedendo ad organizzare un seminario che avverrà entro la fine del 2019 – invitando tutte le parti interessate a questo argomento inclusi i rappresentanti – così da condividere esperienze e informazioni importanti.