La malaria ha ucciso la bambina di sette anni di Alessandria ma il padre non ci sta e vuole andare a fondo della questione. Che cosa è accaduto?
Una morte per malaria per una bambina di soli sette anni ha allarmato l’Ospedale: ma la famiglia vuole andare a fondo di questa questione, molto grave.
Che cosa è la malaria?
L’Istituto Superiore della Sanità ha evidenziato attraverso il suo sito che questa è una malattia che viene causata da
“parassiti protozoi appartenenti al genere plasmodium. il vettore è una femmina di zanzara”
Questo vettore è il responsabile della trasmissione della malattia, tramite una puntura infetta
“tuttavia si può verificare la trasmissione anche con eventi accidentali mediante contagio ematico diretto”
Nei Paesi non endemici la malattia viene importata, sia con viaggi aerei diretti inqueste zone tropicali ma anche con la diffusione dei flussi migratori.
I sintomi iniziali sono similiari a quelli di una influenza – a distanza di una settimana/mese di distanza – con febbriciattola, nausea, vomito e brividi.
Successivamente i sintomi si fanno più importanti come ingrossamento della milza, sbalzi termici e febbre molto alta. Per avere tutte le informazioni sia sulla patologia e sia sui sintomi/terapia, il consiglio è quello di consultare il sito autorevole dell’Istituto Superiore della Sanità.
La morte della bambina di sette anni
La bambina di sette anni è deceduta all’Ospedale infantile di Alessandria, ricoverata nel pomeriggio in condizioni molto gravi.
In poco tempo i medici sono riusciti a diagnosticare la malattia ma le cure non sono state sufficienti a curarla, sino ad arrivare al decesso della piccola. La nota dell’Azienda Sanitaria ha evidenziato che la malattia sarebbe stata contratta durante un viaggio in Africa – paese natale della madre.
La bambina è arrivata in gravi condizioni il 27 settembre e i medici hanno provveduto immediatamente ad esami e cure. Il padre delal piccola ha presentato una denuncia, al fine di fare un accertamento su eventuali mancanze da parte dell’equipe medica.