Regionali Umbria, la clausola “anti-Renzi” prende forma per il Pd

E’ stata denominata clausola anti-Renzi ed è una penale al fine di bloccare chi vuole passare da un partito all’altro, in vista delle Regionali in Umbria

Regionali Umbria
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Le Regionali in Umbria hanno smosso le acque e ora emerge una clausola che blocca ogni possibile passaggio a nuovi partiti. Ecco cosa sta accadendo

La clausola anti-Renzi

E’ stata denominata così e prevede una penale molto salata, al fine di evitare che gli esponenti politici possano andare via dal proprio partito  – andando in un altro – senza pagarne le conseguenze in denaro.

Per capire meglio, una multa di 30mila euro ai candidati per il Consiglio regionale nel caso in cui decidessero di fare un cambiamento prima della fine della legislatura.

Una mossa dettata dal M5s e studiata dai Democratici per arginare altri passaggi verso il nuovo movimento di Matteo Renzi – Italia Viva.

La somma è stata studiata sicuramente, anche se il M5s aveva lanciato 100mila Euro di multa ridotta a 30mila Euro. Verini del Pd ha quindi minacciato una sanzione del genere per tutti gli eletti del Pd che prima delle Regionali del 27 ottobre – abbiano idea di cambiare partito.

Una mossa approvata dal M5s e una difesa in vista della novità che Renzi ha portato proprio fuori casa.

Le dichiarazioni di Maria Elena Boschi

La capogruppo alla Camera del movimento Italia Viva ha dichiarato prontamente:

“abbiamo già detto che nelle prossime regionali non presenteremo liste autonome ma sosterremo il candidato di pd e m5s”

Evidenziando di essere a conoscenza di tutto il lavoro fatto dal Presidente della Regione. Ma aggiunge un qualcosa che lascia Zingaretti preoccupato:

“presto altri senatori e deputati del pd saranno pronti a seguirci e non aderiranno solo parlamentari, ma anche sindaci”

Matteo Renzi conferma e le sue aspettative diventano concrete, definendo di essere in molti in questa avventura.

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