Dislessia, una patologia che colpisce sin da piccoli. Come riconoscerla e trattarla per tempo?
La dislessia è un disturbo specifico dell’apprendimento comunemente conosciuto con l’acronimo DSA.
Sintomi e come riconoscerla
L’aspetto evolutivo della dislessia può evidenziare un rallentamento del processo di sviluppo.
Essa si manifesta attraverso la lettura, dove si evince una minore capacità di riconoscere le lettere e rapidità nell’espressione ad alta voce rispetto all’età anagrafica del soggetto, classe frequentata e istruzione ricevuta.
Il danno maggiore si evidenzia nella lettura di lettere, parole e non parole e di brani.
La dislessia è una patologia diagnosticata da poco, circa un secolo, il primo ad occuparsene fu il Dott. Hinshelwood il quale scrisse un intero trattato. Lo studio fu effettuato sul caso di un ragazzo affetto da questo deficit.
Attraverso studi e ricerche effettuate oggi si sa che la dislessia è un disturbo a carattere neurobiologico, che caratterizza il normale sviluppo di un bambino e si contraddistingue su quei bambini che non acquisiscono o faticano ad acquisire una lettura fluente e accurata in termini di velocità e correttezza.
Il bambino dislessico non presenta scarse capacità cognitive e intellettive, ma bensì difficoltà nel riconoscere le lettere e i segni dell’ortografia e ad associare i suoni alle parole. E’ possibile porre diagnosi di dislessia al termine della seconda classe della primaria. ovvero intorno ai 7 anni.
Opinioni e trattamenti
Il trattamento riabilitativo della dislessia – come si evince anche su Focus – si basa sul processo di lettura. Attraverso l’utilizzo di software specifici, si lavora sul riconoscimento delle parole, del suono e della ripetizione.
Il trattamento terapeutico della dislessia risulta essere efficace quanto prima vi è l’intervento ma soprattutto se migliora l’evoluzione del processo più della sua evoluzione naturale del deficit.
Risulta indispensabile una collaborazione e cooperazione tra scuola, famiglia e centro riabilitativo. L’intervento effettuato sarà tanto efficace quanto maggiore sarà la continuità delle scuola e della famiglia.
Attualmente la scuola si serve di programmazioni didattiche personalizzate, per garantire la formazione continua dei bambini dislessici.
Per ogni tipologia di informazione, il consiglio è quello di rivolgersi ai professionisti del settore.