Lucia Panigalli, “Per farlo condannare? Sarei dovuta morire”: la storia della donna perseguitata dal suo ex

Lucia Panigalli ha una storia incredibile, dove il suo ex la perseguita e lei deve girare con una scorta. Ma cosa le è accaduto?

Lucia Panigalli
Lucia Panigalli

La storia terribile di Lucia Paganelli, la donna che è sfuggita dalla furia violenta del suo ex che oggi continua a perseguitarla.

La storia di Lucia Paganelli

Una storia che passa dal drammatico al surreale, ma per capirla dobbiamo fare un piccolo passo indietro nel tempo. Era il 16 maggio 2010 è la donna è stata aggredita dal suo compagno con un coltello.

Lui è stato arrestato ma ha commissionato l’omicidio della donna, al fine di porre termine a quella vita per lui così fastidiosa. La persone che ha contattato si è tirata indietro all’ultimo momento e per questo quindi non c’è stata una senteza dedicata.

Ora l’uomo – Mauro Fabbri –  è libero e la donna è costretta a vivere nel terrore sotto scorta, con la paura giornaliera di essere uccisa. Quella frase che lui le disse poco prima di provare ad accolterllarla la accompagna continuamente:

“ti uccido”

Lo speciale a Le Iene del 1° ottobre

La donna è già stata intervistata da Bruno Vespa e questa sera la sua storia sarà evidenziata da Le Iene nella loro prima puntata della nuova stagione.

Lucia non ha dubbi:

“è inevitabile che mi voglia morta e solo perché non sono morta lo stato non riesce a condannarlo”

Quella famosa aggressione diede a Lucia otto anni di libertà, con la carcerazione di Fabbri per tentato omicidio. Ma la pena viene ridotta per buona condotta e il suo incubo peggiore esce di prigione.

Ricordiamo che è stato commissionato un omicidio poi non avvenuto, ma l’intenzione rimane nell’aria:

“dovevo morire perché mi fosse riconosciuto che mi voleva uccidere”

Questa sera il servizio completo a Le Iene a cura di Nina Palmieri, dove verrà affrontata la vicenda con parole inedite e una intervista diretta proprio a Mauro Fabbri.

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