Ilaria Alpi e Miran Hrovatin sono stati uccisi e ora emerge la decisione del Gip di Roma, per trovare ancora la verità nascosta
La giornalista Ilaria Alpi e il cameramen sono stati uccisi ma ancora oggi la verità sembra non emergere. Che cosa ha deciso il Gip di Roma?
La morte della giornalista Rai
Facendo un piccolo passo indietro nel passato, la giornalista Rai arriva in Somalia nel 1992 come inviata del TG3 per Restore Hope. Inchieste di alto livello che si sono soffermate successivamente in possibili traffici di rifiuti tossici e traffico di armi.
Questi avrebbero portato anche alla complicità delle istituzioni italiane e 007 italiani. Il loro omicidio avvenne vicino all’ambasciata italiana di Mogadiscio – a pochissimi passi dall’Hotel Hamana.
Dietro questa vicenda c’è un grande mistero e durante le indagini sono emersi depistaggi, al fine che non si potesse arrivare mai alla verità.
La decisione del Gip di Roma
Il Gip di Roma – Andrea Fanelli – ha rigettato la richiesta per l’archiviazione dell’indagine per l’omicidio della giornalista e dell’operatore del 20 marzo 1994.
Non solo, infatti il giudice ha richiesto che vengano svolte nuove indagini sul caso. Contro questa archiviazione si erano fatti avanti non solo i familiari delle due vittime ma anche la Fnsi – Usigrai e Ordinea giornalisti con l’avvocato difensore Vesaturo.
Vittorio Di Trapani ha evidenziato in un suo post di Facebook:
“noi non archiviamo. continua la ricerca della verità sui mandanti, esecutori e tutti i depistatori”
Non è la prima volta che viene richiesta e rigettata l’archiviazione delle indagini, già avvenuta a giugno 2018.