Chi è Mahatma Gandhi? Il fondatore della nonviolenza che ha portato avanti la battaglia per l’uguaglianza dei diritti
Scopriamone di più su Mahatma Gandhi, personaggio celebre in India e nel mondo che ha lottato per i diritti umani.
Chi è Mahatma Gandhi
Mohandas Karamchard Gandhi, detto Il Mahatma è il fondatore della nonviolenza e il padre dell’indipendenza indiana.
Nasce il 2 ottobre 1869 a Portbandar, in India. Studia nelle università di Ahmrdabad e di Londra, dopo di che si laurea in giurisprudenza.
Il Mahatma si batte per il riconoscimento dei diritti dei suoi compatrioti. Per questo, nel 1906 lancia il suo metodo di lotta basato sulla resistenza nonviolenta. Con questo tipo di lotta, Mahatma vuole arrivare all’ottenimento dell’uguaglianza sociale per mezzo di ribellioni pacifiche e di marce.
Dopo essere diventato il leader del Partito del Congresso, che si batte la liberazione dal colonialismo britannico, nel 1919 prende il via la prima grande campagna di disobbedienza civile. La lotte consiste nel boicottaggio delle merci inglesi e nel mancato pagamento delle imposte.
Il Mahatma viene arrestato, dopo di che uscito di carcere riprende la sua battaglia. Il Mahatma risponde agli arresti portando avanti lo sciopero della fame.
Nel 1930 organizza la marcia del sale contro l’iniquità della tassa sul sale. Gli inglesi arrestano Gandhi, sua moglie e altre 50.000 persone.
All’inizio della Seconda Guerra Mondiale decide di non sostenere l’Inghilterra, nel caso in cui lo Stato europeo non garantisca l’indipendenza all’India. Continuano gli arresti.
Il 15 agosto 1947 l’India conquista l’indipendenza. Così il subcontinente indiano viene diviso in due Stati, India e Pakistan, la cui nascita sancisce la separazione fra indù e musulmani. Ciò culmina in una violenta guerra civile.
L’atteggiamento moderato de Il Mahatma sulla questione del Paese causa l’odio di un fanatico indù, che lo uccide il 30 gennaio 1948, durante un incontro di preghiera.
Ancora oggi simbolo per tutte le popolazioni del mondo.