Cosa è successo al neonato morto in valigia? Tante le domande ma ora i medici sembrano aver individuato il possibile motivo del suo terribile decesso
Una terribile scoperta quella del neonato morto in valigia, con la madre ricoverata per emorraggia e un epilogo sconcertante.
La scoperta del bambino appena nato deceduto
Olga I. è una badante che lavora ad Angellara all’interno di una abitazione. Proprio lì si è sentita male ed ha partorito il suo bambino di 3 chili e mezzo: un parto violento in totale solitudine e poi la decisione di chiudere il feto dentro la valigia avvolto in un asciugamano e posto all’interno di una busta di plastica – oramai senza vita.
L’emorraggia era troppo estesa, così Olga ha dovuto chiedere aiuto e si è recata al Pronto Soccorso, dove i medici hanno capito subito di trovarsi dinanzi ad un parto appena compiuto: da quel momento il dramma, con l’arrivo dei Carabinieri e la testimonianza di dove fosse stato messo il bambino.
Solo dopo che i militari si sono recati all’abitazione hanno scoperto quanto accaduto e una prima ricostruzione dell’agghiacciante dinamica.
Che cosa è accaduto al neonato?
Come si evince da Il Mattino, il piccolo dovrebbe essere deceduto durante il parto violento di Olga. Nel tentativo di aiutarlo ad uscire, il cranio ha subito ferite mortali – come schiacciamento.
Questa mattina potrebbe essere dimessa dai sanitari dell’Ospedale San Luca ma in questi due giorni è stata piantonata dai Carabinieri, vista la disposizione di fermo.
Dall’Ospedale potrebbe essere trasferita a Salerno dove si trovano le camere di sicurezza. Gli inquirenti ora stanno cercando di capire perché non abbia rivelato di essere incinta, perché non abbia chiesto aiuto al momento del parto e – cosa più grave – abbia deciso di occultare il cadavere del suo neonato.
Le indagini non si fermano e si cercherà anche di capire se la donna avesse un compagno o sia stata in qualche modo minacciata.