Si torna all’Ora Solare, tutto pronto per effettuare il cambio orario. Quando e come spostare le lancette dell’orologio?
Siamo ad ottobre e con la stagione autunnale in corso già da alcune settimane, sta per arrivare il momento di tornare all’Ora Solare spostando le lancette dell’orologio indietro di un’ora.
Anche se ci separano ancora molti giorni dall’entrata in vigore dell’ora solare, le ore di luce durante la giornata sono già diminuite e l’atmosfera autunnale si fa sentire in tutto il suo fascino con giornate sempre più corte.
Quando mettere le lancette indietro
La data esatta in cui l’ora Legale sarà sostituita da quella Solare è fissata nella notte fra sabato 26 e domenica 27 ottobre, momento in cui le lancette dovranno essere spostate dalle 3:00 alle 2:00 della mattina, un’ora indietro.
Ciò significherà un’ora di luce in meno per il pomeriggio, ma anche un’ora di sonno in più. L’Ora Solare resterà in vigore fino a sabato 28 marzo 2020, quando torneremo a spostare le lancette degli orologi un’ora avanti.
Cambio d’orario e risparmio energetico
Per quanto riguarda la questione del risparmio energetico, secondo la Società Terna, grazie al cambio d’orario dal 26 marzo 2016, il nostro paese, l’Italia, ha risparmiato circa 567 milioni di kilowattora ed una forte riduzione di emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera pari a meno 320 mila tonnellate.
Inoltre nell’anno 2017, quantificando il risparmio energetico in denaro, questo è stato pari a 100 milioni di euro, tenendo in considerazione che in quel periodo di riferimento il prezzo di 1 kilowattora fosse di 19,5 centesimi al lordo delle imposte.
L’abolizione del cambio d’orario
Ritorna l’ora solare: con la Direttiva Europea 2000/84/CE, viene imposto a tutti i paesi facenti parte dell’Unione Europea l’introduzione dell’ora legale dalla fine di marzo alla fine di Ottobre. Probabilmente però, quest’anno sarà l’ultimo in cui avverrà il passaggio al regime legale all’ora solare.
Infatti la Commissione Europea sta vagliando l’abolizione dell’obbligo del cambio d’orario, lasciando però la possibilità ad ogni stato appartenente all’Unione Europea di scegliere se usufruire o meno della convenzione. L’Italia però non è ancora decisa in merito alla questione, in quanto secondo la società Terna, grazie al cambio d’ora l’Italia gioverebbe di un forte risparmio energetico.