Lo conferma il Ministro Gualteri e dal 2022 la quota 100 non ci sarà più. Vediamo insieme tutti gli aggiornamenti
Quota 100 addio? Sì, secondo il Ministro dell’economia Gualtieri che ha confermato lo stop all’anticipo pensionistico.
La dichiarazione del Ministro Gualtieri
Una intervista diretta al Ministro dell’economia Gualteri su La7 a Piazza Pulita, che ha lasciato gli utenti increduli.
Il discorso di è incentrato sull’anticipo pensionistico e il nuovo Governo Conte Bis ha confermato la sua idea ferma da tempo: abolire l’anticipo pensionistico per chi ha meno di 62 anni con 38 anni di contributi versati.
La misura non piace al Pd e tanto meno al M5s, introdotta invece dalla Lega nel triennio 2019 – 2021. Alla sua scandenza non verrà quindi rinnovata e il Ministro dell’economia ha confermato tale decisione.
Il Ministro ha evidenziato durante la sua intervista che non è corretto smontare le riforme già attive ma che non ci sia alcuna volontà di rinnovamenteo per questa misura, che sarà in scadenza nel 2021:
“questa quota andrà per fortuna ad esaurimento e noi di certo non la rinnoveremo”
Sottolinea inoltre che non avrebbe mai fatto una misura come questa:
“è stata una scelta tutt’altro che felice”
Il reddito di cittadinanza è un altra tipologia di discorso, da mantenere nel tempo ma migliorare in ogni suo aspetto:
“dobbiamo lavorare su una logica triennale, facciamolo funzionare bene soprattuto per l’avviamento al lavoro”
La misura sperimentale introdotta dalla Lega
Questa è una misura sperimentale introdotta dalla Lega, durante le precedente Legge di Bilancio con successivo decreto valido per tre anni. L’ipotesi della Lega era di portare avanti questa norma per tre anni, per poi continuare cancellando la legge Fornero e introdurre la quota 41.
Questa nuova manovra avrebbe permesso ai lavoratori di andare in pensione, dopo il versamento di 41 anni di contibuti senza badare all’età – questione che il nuovo ministro dell’Economia non concorda.