Le auto elettriche potrebbero dire addio alle batterie agli ioni di litio. Che sia la scoperta che porterà alla diffusione su larga scala?
Le auto elettriche oltre che costose, sono ben poco green, soprattutto se teniamo conto di tutta la filiera produttiva. Ma ora una nuova scoperta, potrebbe modificare il settore delle batterie e della mobilità elettrica nel suo complesso, rendendole più ecosostenibili
Lo studio svedese e sloveno
Un team di ricerca ha studiato e creato una nuova versione di batteria organica. Essa ha un anodo in alluminio e un catodo organico che si basa sull’antrachinone. Al contrario del litio che è alla base dell’attuale tecnologia, la nuova ha alla base dei materiali facilmente reperibili e riciclabili. La crosta terrestre è composta per circa un terzo da alluminio, senza tener conto della facilità di riciclaggio e della consolidata industria che svolge questo compito. Al contrario antrachinioni sono prodotti in laboratorio, grazie ad un ciclo di sintesi organica ben conosciuto.
Quest’innovazione può riuscire a sostituire le attuali batterie al litio, che è un materiale molto costoso perché raro e la cui estrazione non è un processo green, anzi è molto inquinante. Sarebbe quindi una soluzione per ovviare al problema ambientale nato dall’estrazione ed economicamente sostenibile.
Le qualità dell’alluminio
L’alluminio è stato usato in passato come anodo, ma non si trovava un adeguato catodo da abbinare. La grafite non era adeguato, dato che aveva una densità energetica troppo bassa per poter essere adatto agli usi commerciali adeguati. Al contrario il nuovo catodo organico studiato, si basa su di una nanostruttura raffinata.
Questo permette di avere una densità energetica che viene raddoppiata e quindi una soluzione interessante e commercialmente vantaggiosa.
L’alluminio infine è interessante sotto altri aspetti, soprattutto grazie alle caratteristiche strutturali del materiale. Si potranno creare e progettare telai che abbiano funzioni cosiddette telaistiche. Potremo avere delle soluzioni ai problemi ambientali, senza introdurre nuove imposte.
Il vantaggio arriva dalla ricerca scientifica, portando ad una soluzione economicamente sostenibile ed interessante, soprattutto perché non saranno necessari investimenti miliardari come per le batterie al litio, producendo in loco.