Dazi, Italia è il Paese più colpito. Sergio Mattarella: “Serve una risposta unita dalla Ue”

Secondo una stima dei dati delle dogane Usa, l’Italia è uno dei Paesi più colpiti di tutta l’Unione Europea. Per questo Sergio Mattarella chiede venga fatta chiarezza

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I dazi per l’Italia sono un vero e proprio tormento, ma Mattarella chiede unità da parte dell’Unione Europea ora che c’è bisogno di una stretta.

I dati delle dogane Usa

Secondo una stima a seguito dell’analisi Ice di New York, sul report rilasciato dalle dogane Usa sul 2018 con proiezione 2019, l’Italia è il quinto Paese europeo colpito dai tassi:

“con un valore dell’export interessato molto inferiore ai 4 membri del consorzio Airbus – francia, germania, gran bretagna e spagna”

Come si evince anche da TgCom24, i termini percentuali possono essere tradotti con il peso maggiore italiano pari al 6,4%.

Nella nota del Consorzio – con citazione diretta dell’Ice di New York – vede che Francia e Germania vengono colpite con un totale di 3,5 miliardi di dollari.

Nel 2018 il totale delle esportazioni europee vale oltre 9,4 miliardi di dollari con un totale su base annua di 1,8 miliardi. Confermano dunque che i dazi – come preannunciato – entreranno in vigore al 18 ottobre con una durata minima di due mesi che potranno diventare tre e oltre senza scadenza prestabilita.

Le parole di Sergio Mattarella

Sergio Mattarella, chiede una risposta unita da parte dell’Unione Europea, con timore per questo nuovo futuro che attende l’Italia:

“si rischia una spirale che contraddirebbe lo spirito euro atlantico”

Considerando che sarebbe duopo mantenere un bel rapporto con gli Stati Uniti, come quello già in essere:

“ma nessun paese può pensare di risolvere il problema da solo”

Augurandosi, mentre si trova a Copenhagen, che le misure non vengano mai attuate.

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