Lavoro: in arrivo il bonus per i c.d. “incapienti”
Con la prossima Manovra il Governo Conte mira a sostenere i lavoratori più poveri, i c.d. “incapienti”, oloro che hanno detrazioni o benefici, sono esclusi dal bonus Renzi e che hanno solo una possibilità minima per il Reddito di Cittadinanza.
È in arrivo l’assegno per i lavoratori con la busta paga più leggera di tutti: si tratta di giovanissimi, a cui sarebbero destinate tutte le risorse previste nel 2020 per il taglio del cuneo fiscale ai lavoratori dipendenti.
In arrivo il Bonus per i c.d. lavoratori “incapienti”
Con la prossima Manovra, il Governo erogherà un assegno di 400-500 euro annui che sarà erogato a ben quattro milioni di lavoratori “incapienti”, che hanno uno stipendio medio di circa 4.000 euro l’anno.
Ad oggi non c’è ancora niente di ufficiale, ma si tratta di una proposta avanzata ieri dal viceministro all’Economia Antonio Misiani.
Novità DEF: riduzione del cuneo fiscale
Un’arma potente per combattere l’evasione contributiva e per sostenere economicamente i lavoratori più poveri è quella che concerne la riduzione progressiva del cuneo fiscale a partire dal 2020.
Per fare ciò, c’è necessità di focalizzare l’attenzione su quella platea di lavoratori (circa 3 milioni e 700 mila) precari, part-time involontari, collaboratori a basso reddito, dipendenti con salari orari da sfruttamento.
Ai lavoratori “incapienti” saranno destinati i 2,7 miliardi di euro e potranno beneficiare di una detrazione fiscale, che agirebbe sotto forma di credito da incassare in sede di dichiarazione dei redditi o di conguaglio annuale da parte del sostituto d’imposta.
Anche se le risorse economiche sono limitate, in termini valoriali, questo intervento progressivo sul reddito comporta un incremento dell’11-12% in più in busta paga.