Sinisa Mihajlovic dimesso dal Policlinico Sant’Orsola dopo il secondo ciclo di chemio. Ecco come sta l’allenatore del Bologna affetto dalla leucemia
Lo scorso 15 luglio Sinisa Mihajlovic ha annunciato la sua malattia sui social.
L’allenatore dopo aver intrapreso la battagli contro una forma di leucemia, ha in queste ore concluso il secondo ciclo di chemioterapia presso il Policlinico Sant’Orsola.
Tanti i volti celebri del calcio e della tv, che in questi mesi difficili gli hanno donato supporto e affetto, tra questi anche Simona Ventura che proprio dopo il suo annuncio volle omaggiarlo con il suo più sincero affetto e sostegno.
Sinisa Mihajlovic dimesso dal Sant’Orsola
L’allenatore del Bologna, è stato dimesso dal Policlinico ove si è recato per effettuare la chemioterapia, il cui secondo ciclo, iniziato lo scorso 9 settembre dopo un periodo di riposo, è giunto con oggi alla conclusione.
Dopo una serie di controlli effettuati dallo Staff Medico del reparto di Ematologia, che hanno accertato il ‘pieno recupero dei valori ematici’, Sinisa Mihajlovic, uscito dall’ospedale in compagnia di sua moglie.
Dopo la Chemio, all’allenatore aspetta qualche giorno in compagnia della sua famiglia la moglie Arianna e i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dushan e Nicholas, a Roma dopo farà il suo ritorno a Bologna per presenziare agli ultimi allenamenti prima della patita con l’avversaria più temuta del campionato di Serie A, la Juventus.
Il messaggio della figlia di Sinisa sui social commuove i fan
Sinisa Mihajlovic può vantarsi di avere una famiglia unita e che lo sostiene soprattutto nella battaglia più difficile della sua vita, quella contro la leucemia.
Nelle ultime ore la sua primogenita, ha voluto lui dedicare un messaggio, in cui si dice orgogliosa di un padre che affronta con tanta determinazione e positività il suo male.
Un grande insegnamento di vita per lei e i suoi fratelli, da parte dell’uomo che ‘ama’ di più, il suò papà:
‘Mio padre non m’ha mai detto come vivere, ha vissuto e mi ha fatto osservare come lo faceva. E anche se tu non fossi il mio, se anche fossi per me un estraneo, per te stesso egualmente t’amerei’
Dopo la partita contro i bianco-neri, l’allenatore del Bologna dovrà rientrare in ospedale per procede con le cure necessarie contro il cancro.