Regime forfettario: quali sono le novità per l’anno 2020?
Anno 2020: novità in vista per le Regime Forfettario, dalla possibile estensione della fattura elettronica ai nuovi requisiti. Ecco cosa cambierà a partire dal prossimo anno!
Se la Legge di Bilancio 2018 ha uniformato il limite di ricavi o compensi per accedere al regime forfettario, portandolo a 65.000 euro, eliminando i limiti previsti, a partire dal primo gennaio 2020 la Legge di Bilancio potrebbe restringere la platea dei titolari di partita IVA beneficiari della flat tax del 15%.
Infatti, se sul limite del fatturato annuo potrebbero non esserci modifiche, le Partite IVA per aderire potrebbero trovarsi a fare i conti con il ripristino dei vincoli sui beni strumentali e sui lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato.
Si tratta di due novità che potrebbero rientrare nella Legge di Bilancio 2020.
Ciò decreterebbe una riduzione della platea di aderenti al Regime Forfettario e agevolerebbe l’avvio di nuove attività, ponendo un freno all’elevato numero di nuovi ingressi.
Inoltre, la possibilità di estendere la fattura elettronica potrebbe combattere in maniera più efficace il fenomeno dell’evasione fiscale.
Quali sono le novità fiscali in arrivo?
A partire dal 2020 sono in arrivo nuovi obblighi fiscali: vi è il rischio di ridurre i limiti di accesso al regime forfettario ed è possibile anche un’eventuale abolizione della flat tax del 20%.
Tra i nuovi vincoli e requisiti per aderire al Regime Forfettario potrebbero essere ripristinati due vincoli: 5.000 euro di compensi per i dipendenti e 20.000 euro di beni strumentali.
E la fattura elettronica? La possibile estensione dell’obbligo di fattura elettronica anche alle partite IVA Forfettarie potrebbe essere accompagnata anche dall’introduzione dello scontrino elettronico.
Si tratterebbe si nuovi obblighi fiscali aventi come obiettivo principale quello di contrastare l’evasione fiscale.