L’ex calciatore e allenatore parla della sua malattia che l’ha colpito poco più di un anno fa
Gianluca Vialli e la sua lotta contro il tumore al pancreas. Una diagnosi feroce che, però, non gli ha mai tolto la voglia di combattere.
Gianluca Vialli e la battaglia contro il tumore
L’ex bomber juventino, Gianluca Vialli, racconta della sua lotta contro il tumore al pancreas. Un tumore maligno, uno dei più letali, a cui Vialli non si è mai arreso. Una lotta impari contro un male oscuro che, però, non sembra avergli rubato la forza e la tenacia che da sempre lo hanno contraddistinto:
“Ora ho due obiettivi: non morire prima dei miei genitori e portare le mie figlie all’altare“
Il nuovo ruolo nella Nazionale
Da novembre Gianluca Vialli sarà il nuovo capo delegazione della Nazionale. Tuta azzurra, visibilmente dimagrito e affaticato dalla malattia, si è presentato, al ritiro della Nazionale, come ambasciatore dei volontari di Roma Euro2020
“Sto bene, bisogna avere pazienza, è dura più di quanto uno possa sperare. Ma i risultati sono positivi e non ha senso che io non continui a fare una vita normale”
Una vita normale ed una malattia con cui fare i conti. Il lavoro come àncora per non perdere di vista l’obiettivo primario e la voglia di rientrare tra le fila azzurre.
“Sono un po’ arrugginito ma è bello per me rientrare in un certo tipo di routine che ho fatto per anni. Oggi ci sono le condizioni giuste per cominciare”.
Una battaglia che l’ex bomber non ha mai considerato tale. Una malattia che Gianluca Vialli vive come un viaggio da fare insieme ad un ospite poco desiderato e che presto potrebbe stancarsi di camminare insieme a lui. I suoi tifosi non lo hanno abbandonato nemmeno nei momenti più difficili, esponendo, molte volte, striscioni di solidarietà negli stadi.