La follia ha portato ad una strage a Foggia, dove un uomo ha sparato a tutta la sua famiglia per poi togliersi la vita. Ecco cosa è accaduto
Una strage a Foggia per un agente penitenziario che ha deciso di porre fine alla vita della moglie e le figlie, per poi suicidarsi e lasciare tutti sgomenti.
La strage di Orta Nova
Erano le due del mattino quando l’agente penitenziario Ciro Curcelli ha deciso di sparare alla moglie Teresa – 54 anni – e poi le due figlie.
Dopo aver compiuto il gesto folle ha girato la pistola verso di sé e si è ucciso. L’arma utilizzata è quella di ordinanza e non sono ancora conociute le motivazioni che lo hanno portato ad uccidere tutta la sua famiglia.
Poco prima di suicidarsi, Crucelli ha chiamato i Carabinieri confessando il triplice omicidio e successivamente si è sparato un colpo in testa. Immediato l’arrivo degli agenti nella abitazione di Orta Nuova, dove hanno trovato uno scenario raccapricciante.
La moglie e le figlie sono morte sul colpo – sarà l’autopsia a confermare questo dato – mentre l’uomo è stato portato urgentemente all’ospedale di Foggia morendo poco dopo.
Il movente dell’omicidio-suicidio
Il fatto resta un mistero e gli agenti stanno effettuando la perquisizione in casa dove è avvenuto l’omicidio suicidio. Per ora non sono stati trovati biglietti o indizi che possano far pensare ad una premeditazione e sono in corso gli interrogatori a vicini di casa e parenti.
Il mistero che aleggia in questo caso di cronaca per ora è molto fitto e bisogna attendere ulteriori dettagli da parte degli inquirenti che svolgono le indagini.