L’autunno è arrivato e ora ci si chiede da quando si può procedere con l’accensione del riscaldamento condominiale 2019-2020: vediamo orari e date
Nonostante le temperature reggano è arrivato il momento di capire quando procedere con l’accensione del riscaldamento condominiale.
Date e orari dell’accensione dei termosifoni
A fine mese cambia l’orario ed è un attimo che ci ritroviamo nuovamente con le temperature invernali. Ma da quando è possibile accendere i termosifoni in un condominio?
Chi vive all’interno di un condomio deve rispettare delle regole ferree al fine di non incappare in sanzioni che vanno dai 500 sino ai 2.500 euro.
Ogni Comune di residenza è differente, come da D.P.R. 412/1993 – regolando orari e date per l’accensione del riscaldamento. Tale si suddivide in base alla posizione geografica da Nord a Sud, in merito alle temperature medie di ogni anno e stagione.
Bisogna però fare una piccola distinzione:
- il regolamento nazionale detta la durata giornaliera dell’accensione per riscaldare l’abitazione
- il regolamento del condominio determina orari precisi per accensione e spegnimento diurno e notturno.
E’ bene quindi rivolgersi all’amministratore di condominio in caso di dubbi o richiesta di informazioni.
I Comuni con accensione al 15 ottobre
Da martedì 15 ottobre le città del Nord Centro e Sud saranno le prime a poter procedere con l’accensione dei termosifoni condominiali e nel dettaglio (consultare sempre le regole di ogni condominio insieme all’amministratore o al Comune di residenza)
- Alessandria, Asti, Aosta, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Novara, Padova, Pavia, Sondrio
- Torino, Varese, Verbania, Vercelli, Bolzano, Gorizia, Pordenone, Bologna, Ferrara, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Rovigo,Treviso, Trieste
- Udine, Verona, Vicenza, Venezia, Arezzo, Perugia, Rieti, Frosinone, L’Aquila, Campobasso, Potenza, Enna
Gli stessi potranno restare accesi sino al 14 aprile 2020 per un totale di 14 ore giornaliere.
I Comuni con accensione al 1° novembre
Alcuni comuni dovranno invece attendere sino al 1° novembre e potranno restare accesi sino al 14 aprile 2020 – con un totale di 12 ore giornaliere. I Comuni interessati sono
- Genova, La Spezia, Savona, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia, Prato, Massa Carrara, Siena, Forlì, Ancona, Ascoli Piceno,
- Macerata, Pesaro, Roma, Viterbo, Terni, Avellino, Chieti, Pescara, Foggia, Isernia, Matera, Caltanissetta, Nuoro, Teramo Vibo Valentia
I Comuni con accensione al 15 novembre
Una terza fascia rappresenta i comuni che potranno accendere il riscaldamento dal 15 novembre sino al 31 marzo 2020, con un massimo di 10 ore al giorno.
I Comuni interessati sono:
- Imperia, Latina, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno, Bari, Lecce, Taranto, Brindisi, Catanzaro, Cosenza, Cagliari, Oristano, Sassari e Ragusa
Una eccezione per i comuni di Cuneo – Trento e Belluno dove non vige alcuna data specifica e orari limite.
I comuni di Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle prevedono l’accensione al 1° dicembre sino al 31 marzo 2020 con una durata massima di sei ore al giorno.
Il comune di Biella ha autorizzato l’accensione anticipata al 7 ottobre con un massimo di 7 ore al giorno.
Articolo in aggiornamento/variazione