È stata violentata e lapidata in strada Hevrin Khalaf, segretaria generale del Partito siriano del Futuro e paladina dei diritti delle donne
Hevrin Khalaf era in auto, costretta a scendere, è stata lapidata in strada. Chi ha ucciso l’attivista?
Hevrin Khalaf e la sua lotta per i diritti
Violentata e poi uccisa a colpi di pietra: è così che è morta Hevrin Kharaf, segretario generale del Partito Siriano del Futuro e una delle paladine per i diritti delle donne più note in Siria. Secondo una prima ricostruzione, come riporta il Corriere della Sera, pare che Hevrin sia stata vittima di un vero e proprio agguato.
L’attivista avrebbe dovuto prendere parte ad una riunione ad Hasakah con alcuni attivisti del partito di cui era anche segretaria generale. La sua Toyota, però, sarebbe stata presa di mira a colpi di mitra.
Un suo collaboratore e l’autista della donna sono stati subito uccisi. Lei, invece, sarebbe stata prima trascinata fuori dalla vettura, forse violentata, poi sarebbe morta lapidata, sotto i colpi di sassi e pietre.
Chi ha ucciso l’attivista?
Non è ancora noto chi siano i responsabili della morte di Hevrin Khalaf. Di certo, si sa che il tratto di autostrada su cui è stata uccisa la donna è rimasto per alcune ore sotto l’egida del gruppo jihadista Ahrar al-Sharqiya, cui sono state attribuite altre esecuzioni sommarie.
Un rimpallo di responsabilità che vede i commandi turchi accusare le milizie arabe mercenarie di Ankara. Il sospetto è che l’attivista sia stata vittima delle mani omicide dell’Isis, che vedeva in lei una pericolosa blasfema. Sulla morte della donna è intervenuto anche il presidente del Parlamento europeo David Sassoli:
“Hevrin Khalaf è il volto del dialogo e dell’emancipazione delle donne in Siria. La sua uccisione, opera di terroristi islamici, è un orrore su cui la comunità internazionale dovrà andare fino in fondo!”