Prestiti alle aziende in calo, mentre i finanziamenti alle famiglie è cresciuto
Negli ultimi 12 mesi sono crollati di 51 miliardi di euro i finanziamenti alle aziende italiane e sono diminuiti di quasi 6 miliardi i crediti alle imprese familiari, da 83 a 77 miliardi di euro.
In lieve ripresa la domanda dei prestiti alle famiglie italiane da 536 miliardi a 545 miliardi.
Questi sono i dati principali contenuti nel Report mensile sul credito del Centro studi di Unimpresa.
Prestiti in calo: le banche chiudono i rubinetti
A confermare il calo dei prestiti erogati dalle banche sono i dati stessi.
Negli ultimi dodici mesi è emerso che la maggior parte degli istituti di credito ha abbandonato la tradizionale attività di finanziare l’economia reale.
A pesare è il calo dei finanziamenti aziendali, sia alle società (meno 46 miliardi, con un calo del 6% da 696 miliardi a 650 miliardi) che alle imprese familiari (meno 5 miliardi, con un calo del 7% da 83 miliardi a 77 miliardi).
Complessivamente le imprese hanno subito un taglio di 51 miliardi di euro.
Molto preoccupante è prospettiva dei tassi negativi sui depositi che potrebbe incrementare il costo dei rapporti con le banche.
Cala lo spread e aumentano gli investimenti nel debito pubblico
Il calo dello spread ha reso meno rischioso investire nel debito pubblico italiano, ragion per cui le banche ne hanno approfittato per aumentare la sottoscrizione dei BOT e BTP.
Il totale dei titoli di Stato italiani detenuti dagli istituti di credito italiani è salito sino a 36 miliardi – più 10% – e da da 372 miliardi a 409 miliardi.