Migranti, barcone in fondo al mare a Lampedusa: tra i cadaveri un bambino abbracciato alla madre

Scoperta scioccante a Lampedusa, dove è stato ritrovato un barcone con 12 migranti deceduti. Tra questi un bambino abbracciato alla mamma

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A Lampedusa strage di migranti dopo il ritrovamento di un barchino in fondo al mare. Ma cosa è accaduto?

Naufragio a Lampedusa del 7 ottobre

Facendo un piccolo passo indietro sino al 7 ottobre, ritorna alla mente il barchino con 50 persone a bordo che si è ribaltato a causa del mare mosso.

Guardia Costiera e Guardia di Finanza hanno intercettato l’imbarcazione a pochi passi da Lampedusa e una volta che si sono avvicinati per il trasbordo è successo l’inimmaginabile: le persone a bordo (quasi tutte donne e bambini) si sono portate tutte in un lato della imbarcazione che con il mare mosso si è rovesciata.

Un naufragio dove sono stati recuperati i corpi di 13 donne – di origine ivoriana – tra cui una incinta e una ragazzina di 12 anni. 17 le persone recuperate dal mare e sopravvissuti.

La scoperta scioccante a Lampedusa

Al largo dell’isola la scoperta macabra dello stesso barcone inghiottito dall’acqua e portato sul fondale, con 12 corpi individuati dai sommozzatori. Tra questi anche una mamma che tiene in braccio il bambino di otto mesi.

Un ritrovamente effettuato grazie ad uno strumento subaqueo all’avanguardia, che ha permesso l’individuazione dell’imbarcazione e degli altri corpi. Le operazioni della Guardia Costiera proseguono, per cercare di capire dove siano i corpi mancanti all’appello:

“i nostri militari hanno messo in campo tutta la loro professionalità e cuore”

Ha evidenziato Salvatore Vella – Procuratore aggiunto di Agrigento – aggiungendo:

“nessuno a bordo sembra avesse strumenti di soccorso, come il classico salvagente”

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