Gli attivisti di Greenpeace hanno rintracciato in Polonia 45 tonnellate di rifiuti provenienti dall’Italia
Si tratta delle cosiddette eco balle, ritrovate dagli attivisti di Greenpeace in Polonia. Sono state rinvenute cento eco balle rivestite di plastica, quelle che erano destinate al riciclo. Furono abbandonate in un distributore dismesso ed ora le autorità polacche parlano di rifiuti illegali.
Il video denuncia di Greenpeace
Nel video denuncia fatto dagli attivisti, possiamo vedere una vera e propria montagna di rifiuti provenienti dall’Italia e sono stati abbandonati in Polonia. La notizia è stata riportata da La Repubblica, che ha contribuito a divulgare la notizia e ha fatto vedere anche il video.
Il problema di questa discarica abusiva è principalmente la presenza di alcune, almeno cinquanta di provenienza italiana e con ogni probabilità, prodotti nel nostro paese. Si tratta di una questione seria, le cento balle che sono ancor ammassate a Gliwice, sono composte da rifiuti riciclabili.
Sono in totale quarantacinque tonnellate di plastica italiana, raccolta in eco balle e ammucchiata dietro ad un distributore dismesso di benzina, sito nell’area di Gliwice nel sud della Polonia e le ha rinvenute Greepeace Italia. Questa non è la prima discarica abusiva rivenuta, ad inizio settembre gli attivisti aveva individuato un sito illegale di stoccaggio in Turchia nella provincia di Smirne.
Gli attivisti investigatori
Greenpeace può vantare un’ottima squadra investigativa. Questi attivisti sono arrivati fino a Gliwice ed ha potuto documentare il tutto. hanno ritrovato etichette nei rifiuti, di prodotti italiani, ben noti al grande pubblico.
Oltre a quello, le balle sono state etichettate, dando ulteriori dati come il sito di “confezionamento” delle balle. Sono passati dall’impianto della ditta Di Gennaro spa, un centro che si occupa di selezionare dei rifiuti, con sede a Marcianise, area industriale del Casertano.