Il fiume Sarno di soli 24 Km è quello più inquinato d’Europa, ma secondo il ministro Costa ed altri esperti, la situazione è recuperabile
Sul tema si è terrà un convegno a Nocera Inferiore, che analizza le problematiche del fiume Sarno come ecosistema complesso. Il convegno si terrà nella giornata di sabato 19 ottobre in un’azienda agricola del luogo. Il punto focale di questa manifestazione saranno la biodiversità, servizi eco sistemici, tutela delle acque, agricoltura multifunzionale, infrastrutture green e corretta gestione della acque. Questo convegno verte su molti temi e si spera che porteranno a soluzioni sistematiche per trattare in modo sistematico l’ecosistema fiume Sarno.
Fiume Sarno, un ecosistema complesso
Questo corso d’acqua, seppur breve, è brulicante di vita ed abitato da moltissimi organismi viventi e specie diverse. In ogni ecosistema gli organismi creano relazioni con l’ambiente circostante. Lungo un corso d’acqua partendo dalle sorgenti, fino alla foce possiamo trovare una serie di ecosistemi tra loro interconnessi. Abbiamo quindi un’ampia biodiversità che è messa a rischio dal fortissimo inquinamento lungo il fiume Sarno.
I primi interventi in programma per sanare il fiume
Uno dei primi interventi per ripulire il Sarno, ha portato alla rimozione di rifiuti presenti nel canale artificiale Alveo Comune Nocerino, che si trova nel comune di San Marzano sul Sarno, nei pressi del deflusso del ponte di via Marconi. Questo è il primo intervento di una lunga serie che sono indirizzati a migliorare l’ambiente, iniziando col rimuovere e portare in discarica i rifiuti recuperati.
Rimuovendo quei materiali si parte con un’opera di risoluzione delle problematiche ambientali. che generano gravi problematiche ambientali, riaprendo le sezioni di deflusso degli attraversamenti risultano occluse dai rifiuti. Bisognerà inoltre capire da dove provengono le sostanze chimiche che inquinano le acque del Sarno, in particolare il pericoloso cromo esavalente, sostanza cancerogena molto pericolosa.