E’ scontro tra Luigi di Maio e Giuseppe Conte sul Governo e sulla manovra. Ora il leader del M5S risponde duramente e non vuole ultimatum
Governo nel caos? No, ma Luigi Di Maio non ci sta e non vuole alcun ultimatum da Giuseppe Conte in attesa dell’incontro di domani.
Luigi Di Maio a Matera Expo 2020
Il Ministro degli Esteri Di Maio è arrivato a Matera per l’Expo 2020 e risponde duramente alle parole del Premier Conte in merito alla manovra e al caos nato successivamente.
Nella giornata di domani un incontro, richiesto dal M5S, per valutare alcuni punti che non sono – a loro detta – molto chiari:
“questi toni fanno male al paese e fanno male al governo. in politica si ascolta la prima forza di governo – perché se va a casa il m5s è difficile che possa esistere ancora una coalizione di governo”
Evidenza inoltre che non possa esistere un ultimatum dietro un ultimatum, ma solo che all’interno della coalizione ci sia meno nervosismo e che non ci siano tutte queste prese di posizione.
Di Maio sottolinea che i toni di questi giorni lo hanno stupito in maniera non positiva, proprio da parte di un Premier che ha sempre invitato tutti a fare squadra.
Il vertice previsto per il 21 ottobre
Di Maio sempre durante il suo intervento fuori dall’Expo, si è definito soddisfatto dell’incontro previsto per domani, per mettere sul tavolo alcuni punti che secondo il M5S non vanno bene:
“o si fanno o non esiste la manovra”
Le proposte imprescindibili che saranno messe sul piatto sono, come da lui riepilogato:
- carcere per gli evasori e la confisca per grandi evasione
- multe ai commercianti che non utilizzano il pos, diminuendo le spese di carte e post stessi
- partite iva con 15% di tasse (che con questa manovra evidenzia vadano ad alzarsi)