Dal tribunale di Roma dopo le testimonianze agghiaccianti, quattro persone vengono rinviate a giudizio per l’omicidio di Desirée Mariottini
Il Processo per la morte della giovane Desirée Mariottini ha portato al rinvio a giudizio di 4 persone. Che cosa è successo?
La morte della giovane ragazza di 16 anni
E’ passato un anno da quel tragico 19 ottobre quando la ragazza di 16 anni viene trovata morta, abbandonata in un casolare dopo essere stata violentata da più uomini.
Lo racconta anche la testimone chiave del processo, dove si evince che la stessa era nella stanza dove la ragazza è stata adagiata sul materasso – come raccontiamo in questo nostro articolo.
La donna racconta di averla rivestita dopo tutto quello che era successo e di averle rimesso addosso le mutandine, cercando di chiedere aiuto ai soccorsi senza riuscirci.
Il Processo e il rinvio a giudizio
Secondo la ricostruzione la ragazza era solita frequentare quello stabile abbandonato, dove si poteva procurare facilmente la droga per consumarla. Quel giorno si è sentita male dopo aver assunto delle sostanze e in stato di incoscienza è stata violentata dagli spacciatori che si trovavano in quello stabile.
La ragazzina non è riuscita ad opporsi, completamente in stato inerme: chi era li con lei non ha fatto nulla, lasciandola morire senza voltarsi.
Con il rinvio a giudizio ci sono quattro uomini tutti accusati di stupro, spaccio e omicidio.
La nonna ha commentato la decisione del Gup tra le lacrime:
“Nessuna sentenza ci restituirà mai la nostra bambina”
Il procedimento sarà in attivo da dicembre e si procederà con il processo.