Genitori di Renzi, bancarotta fraudolenta: inchiesta chiusa con 19 indagati

L’inchiesta che ha visto come protagonisti i genitori di Renzi – e non solo – è stata chiusa dalla Procura di Firenze

Genitori di Renzi
Genitori di Renzi

Inchiesta chiusa per i genitori di Renzi, sotto i riflettori per una questione annosa di bancarotta fraudelenta ed emissione di fatture false.

La chiusura dell’inchiesta

E’ stata chiusa dalla Procura di Firenze l’inchiesta i cui protagonisti sono Tiziano Renzi e la moglie Laura Bovoli per bancarotta fraudolenta ed emissione di fatture false.

La chiusura delle indagini ha portato alla chiusura anche per altri imprenditori e amministratori, che facevano parte delle cooperative Delivery Service Italia – Europe Service e Marmodiv.

La coperativa Marmodiv – in particolare – è stata definita fallita all’ultimo a marzo. I due genitori del leader di Italia Viva figurano come amministratori di fatto e avrebbero agito al fine di far figurare crediti per la fatture da emettere – non esistenti – per coprire le perdite con una somma pari a 370mila euro.

Una inchiesta che ha al suo interno sino a 19 indagati: i genitori del leader di Italia Viva era no stati arrestati e poi posti agli arresti domiciliari, con l’accusa di aver

“fatto sparire qualsiasi documentazone delle coop fallite”

Ora con la chiusura delle indagini, potrebbe essere una richiesta di rinvio a giudizio.

Sempre i due genitori dell’ex premier, per un’altra questione, si sono visti condannare a un anno e nove mesi per false fatture insieme a Luigi D’Agostini – imprenditore – che ha subito un’accusa anche per truffa.

Per questa pena gli avvocati difensori hanno 20 giorni per la presentazione dei documenti al fine di poter procedere alla richiesta di processo.

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