Un lungo incontro che è terminato dopo la mezzanotte per la manovra italiana, che ha portato ad un accordo
La manovra italiana dovrebbe aver trovato un accordo su alcuni punti, dopo il botta e risposta di questi giorni tra Giuseppe Conte e Luigi Di Maio.
L’incontro tra le forze di maggioranza
E’ terminato dopo la mezzanotte il summit che vedeva la riunione con le maggioranze del Governo – M5s, Pd, Iv, Leu – dove sono stati toccati i punti ancora da mettere in ordine e discutere.
Il Premier insieme al Ministro Gualtieri ha definito e sono arrivati ad un punto in comune.
Per quanto riguarda Pos ed evasori, il vertice serale ha aperto cercando di determinare un accordo che si proiettasse verso l’impianto e la conferma dell’Unione Europea e allo stesso tempo, mirasse alle modifiche del testo da introdurre in Parlamento.
L’accordo è stato trovato con slittamento a luglio 2020 sui nuovi tetti per l’uso dei contanti, multe per chi non utilizza il pos al fine di poter trovare un accordo sull’abbassamento dei costi di carte di credito e macchinari stessi.
Si apre poi il discorso in merito al carcere per gli evasori – punto che ha portato ad un botta e risposta molto duro durante la settimana tra Conte e Di Maio – arrivando ad un accordo nell’inserire alcune norme che entreranno in vigore al momento della conversione del decreto.
Cosa accadrà? Non solo norme penali più aspre ma anche confisca per proporzione.
Non è mancata una parentesi su flat tax e regime forfettario arrivando ad un accordo. La maggioranza concorderebbe nel mantenere il regime pienamente forfettario per chi ha redditi entro i 65mila euro – non introducendo il calcolo analitico del reddito. Nonostante questo restano alcuni punti ancora da vedere in merito all’accesso al regimet come il tetto sulle spese in merito agli investimenti.
Superbunus previsto da inizio gennaio 2021 con premiazione di spese che sono state effettuate con carta e bancomat da luglio 2020. Questo schema dovrebbe introdurre un sistema ben collaudato per chi fa acquisti rintracciabili. Il bonus dovrebbe essere da 300 a 500 a seconda anche del numero di persone che ne verrà compreso.
Decreto Terremoto
Fonti di Governo attestano che il decreto Terremoto dovrebbe essere stato approvato, con misure specifiche per il Centro Italia colpito duramente. Un testo con proroga sino al 31 dicembre 2020 per lo stato di emergenza di tutte queste zone colpite.