Continuano le indagini sulla ragazza morta in discoteca e gli indagati ora sono tre, con la verità racchiusa nel cellulare della giovane Erika
Erika, la ragazza morta in discoteca ora ha tre indagati e una verità racchiusa nel suo cellulare: ma che cosa hanno scoperto gli inquirenti?
Le persone indagate per la morte di Erika
Nella notte tra sabato e domenica, la giovane 19enne è morta all’interno della discoteca della provincia di Firenze per un mix di droga e alcol. La ragazza, come dal racconto degli amici, ha ballato e bevuto tutta la notte quando ad un certo punto si è sentita male per la grande bolgia del locale.
Si è seduta per riprendere fiato e poi ha ricominciato a ballare, sino a quando il suo cuore non ha iniziato a battere velocemente e ha perso i sensi. Immediati i soccorsi che hanno tentato l’impossibile, per poi dichiararne il decesso.
Per questo sono state indagate tre persone, tra cui il presunto spacciatore – irreperibile al momento – una terza persona di cui non si conosce l’identità e il difensore rappresentante del locale
Nel mentre si attendono i risultati dell’autopsia sul corpo della ragazza, per confermare l’assunzione di 3/4 pastiglie di ecstasy.
Il locale resta ancora sotto sequestro per ulteriori indagini.
La verità dal cellulare di Erika
In tutto questo gli inquirenti continuano le indagini, cercando di non perdere alcun dettaglio dalle immagini di videosorveglianza poste all’interno del locale.
Un altro strumento al vaglio è il cellulare di Erika Lucchesi, che potrebbe contenere dei contenuti importanti. Il suo smartphone è rimasto nelle tasche di un suo amico e proprio lì ci potrebbero essere elementi tali da chiarire molti dubbi.
Chi era lì con lei racconta di una simil crisi epilettica e il tentativo dei medici di salvarla, con medicinali e massaggio cardiaco.