La morte di Luca Sacchi ha sconvolto tutti, ma chi sono i due ragazzi arrestati per omicidio Valerio Del Grosso e Paolo Pirino?
Dopo la morte di Luca Sacchi le indagini si sono svolte in parallelo sino ad arrivare ai due ragazzi romani. Ma chi sono?
Perché è stato ucciso Luca Sacchi?
Il ragazzo di 25 anni morto vicino ad un Pub vicino a casa sua, dove si stava recando con la sua fidanzata Anastasia ha voluto difenderla. Su questo punto gli inquirenti non hanno dubbi.
Ma quello che è emerso durante l’interrogatorio è differente dalla versione rilasciata da Anastasia. Infatti sembra che i ragazzi avessero un appuntamento per la compra vendita di sostanze stupefacenti: al momento del pagamento qualcosa deve essere andato storto.
Secondo la ricostruzione i due sono andati alla Smart dicendo di andare a prendere la merce, ma sono tornati con una pistola per rapinare la ragazza e fuggire senza completare lo scambio (per questo rimane ancora l’enigma di quanti soldi ci fossero dentro lo zaino rubato).
Così dovrebbero aver fatto, ovvero tornare – aggredire la ragazza e prendere lo zaino con la forza senza considerare la reazione del povero Luca che colpisce Pirino. Del Grosso arriva in suoi aiuto e spara il colpo mortale scappando insieme al suo complice.
Chi sono Valerio Del Grosso e Paolo Pirino?
Valerio Del Grosso e Paolo Pirino sono due pusher di 21 anni, residenti a San Basilio. Ora devono rispondere all’accusa di omicidio, detenzione e porto abusivo di armi, rapina.
Uno di loro è già noto agli inquirenti per spaccio di stupefacenti, mentre l’altro risulta incensurato. Sono stati rintracciati nella notte dopo la denuncia della madre e del fratello di uno di loro, che si sono presentati in Questura per dare agli inquirenti degli elementi importanti.
Del Grosso si era nascosto in un hotel a Tor Cervara mentre Pirino si trovava sul terrazzo di una palazzina, a Torpignattara.
Gli inquirenti spiegano che per ora i due non hanno ammesso le proprie responsabilità e non si sono costituiti – al contrario di quanto emerso in un primo momento. I due sono ora stati arrestati con l’accusa di omicidio volontario e rapina.
La loro Smart è stata sequestrata – e non risulta rubata – mentre non è ancora stata trovata l’arma del delitto.