Paolo Pirino, uno dei due arrestati per la morte di Luca Sacchi, mostra sul social network il suo lato più duro e spaventoso.
Paolo Pirino, 24 anni, non sarebbe l’autore materiale dell’uccisione di Luca Sacchi.
Il caso
Luca Sacchi è stato ucciso con un colpo di pistola alla testa. Un colpo arrivato a seguito della tentata rapina dello zainetto della fidanzata. Prima della rapina, si ipotizza che ci sia stata una compravendita di droga. In un primo momento, i colpevoli non erano stati individuati poiché si erano dati alla fuga. Nel pomeriggio di venerdì, però, le indagini hanno dato due nomi Valerio Del Grosso e Paolo Pirino. Quest’ultimo, si trovava in una una palazzina a Tor Pignattara al momento dell’arresto.
Pirino sui social mostra il suo lato duro
Primi piani, sguardo di sfida puntato all’obiettivo, in una foto addirittura la pistola in mano. Per gli amici Paolo Pirino è Paoletto, il 24 enne non esecutore materiale dell’omicidio di un suo coetaneo per un motivo futile come un furto. L’immagine che lascia più sconcertati è quella usata come copertina: il primo piano e la faccia da duro restano ma, alle spalle ci sono due banditi con benda e pistola.
Quasi tutte le foto pubblicate sul popolare social dal ragazzo avrebbero un rimando al mondo delle armi, a violenza o criminalità. Il tutto condito da citazioni, come quella di Al Pacino nel film Scarface: “Degli altri? Non me ne frega un ca***, nessuno mi ha regalato niente”. Una sorta di filosofia del ganghista di periferia, ispirato a Gomorra.
Anche i tatuaggi di Pirino seguono questo fil rouge: una pistola spianata, il suo anno di nascita, tre figure femminili, la Madonna. Senza dimenticare l’abbigliamento: jeans logori, chiodi in pelle.