Nuova protesta in Catalogna: 350mila persone sono scese in piazza contro le condanne ai leader indipendentisti
Migliaia di persone sono scese in piazza in Catalogna per protestare contro la decisione dell’Alta Corte di Madrid.
Nuove proteste in Catalogna
Non si arresta l’ondata di protesta in Catalogna contro le condanne inflitte ai 9 leader indipendentisti catalani. Nella giornata di ieri si sono riversate più di 350mila persone nelle strade di Barcellona al grido di:
“Libertà per i prigionieri politici”
Una manifestazione, quella di ieri, iniziata pacificamente e poi proseguita in serata con diversi scontri nella zona della centrale della polizia a Via Laietana. Il corteo, che si era mosso nel pomeriggio in maniera pacifica lungo la via Carrer de la Marina, si è trasformato in guerriglia, quando è stata raggiunta la stazione di Polizia. Barricate e numerosi fuochi sono stati accesi in strada; diversi manifestanti hanno lanciato oggetti contro la Polizia che ha risposto agli attacchi.
Un primo e parziale bilancio delle vittime di ieri parla di 15 feriti, tra cui un poliziotto che sarebbe caduto da uno dei mezzi militari e di tre persone arrestate.
Le condanne ai leader
Obiettivo dei manifestanti sono le pene inflitte ai leader indipendentisti catalani colpevoli di aver promosso il referendum per l’indipendenza della catalogna nel 2017. Condanne pesanti quelle inflitte ai 9 leader dall’Alta Corte di Madrid. La pena più alta, di 13 anni, è stata inflitta ad Oriol Junqueras, ex presidente e leader di Esquerra Republicana. Le accuse per tutti sono di sedizione e malversazione. Undici anni invece all’ex presidente del Parlamento, Carme Forcadell. Nove anni, invece, per gli altri 7 leader. L’ex presidente della Generalitat catalana, Puigdemont, la scorsa settimana si consegnò alle autoritò belghe.
Intanto, il presidente della Generalitat, Joaquim Torra, alcuni giorni fa aveva annunciato la volontà d’indire un nuovo referendum per ottenere l’indipendenza della Catalogna.