La morte del povero Luca Sacchi ha ancora dei punti da comprendere, ma ora le parole del migliore amico di Valerio Del Grosso mettono luce su alcuni aspetti
In tutto questo c’è stato un omicidio e il povero Luca Sacchi ha perso la vita a 25 anni. Ora l’amico di Valerio Del Grosso fa emergere dei punti che erano ancora oscuri
La confessione di Del Grosso e Pirino
Valerio Del Grosso e Paolo Pirino sono in carcere al Regina Coeli con l’accusa di concorso in omicidio, rapina, detenzione e porto abusivo di armi da fuoco.
Nonostante una prima confessione di Del Grosso non appena si è recata in Hotel dove il ragazzo pernottava, insieme al suo complice Paolo Pirino si è avvalso alla facoltà di non rispondere.
Sempre lui ha portato gli agenti nei tre posti dove ha nascosto lo zainetto di Anastasiya (con all’interno 2.000 euro suddivisi in mazzette) e la mazza da baseball utilizzata per colpire la fidanzata della vittima – anche se non si hanno ancora dettagli in merito all’arma del delitto.
Paolo Pirino non risponde all’interrogatorio, ma sostiene davanti al Gip di essere stato lì quella notte solo per una rapina – non sapendo che l’amico avesse con sé una pistola.
Il legale di Del Grosso evidenzia che sono state fatte delle scuse per il terribile gesto: Valerio infatti racconta che mai avrebbe voluto uccidere ma solo spaventare.
Il racconto del migliore amico di Valerio del Grosso
Manuel Incani ha rilasciato una intervista telefonica esclusiva al Messaggero, dove racconta cosa è accaduto dopo il folle gesto del suo migliore amico.
Proprio lui, insieme alla fidanzata come raccontiamo in questo nostro articolo, raccoglie la confessione dell’amico, cercando di fare il meglio e agire nella maniera corretta.
Dalle sue parole si evidenzia che Manuel non lo giudica e non commenta, proprio per non peggiorare una situazione molto grave ma opta per qualcosa che forse non tutti avrebbero fatto:
“mi ha detto solo quello che aveva fatto e io non ho chiesto spiegazioni, perché neanche ci credevo”
Per rivolgere poi una parola alla povera vittima:
“non lo so se si conoscevano. sto male per quella povera famiglia, per i genitori e mi dispiace tantissimo per la sua morte. non è giusto…valerio pagherà”
Una volta che ha saputo il fatto si è confidato con Cristian Bertoli, avvertendo di conseguenza Andrea – il fratello di Valerio (sono stati ascoltati dagli inquirenti ed è stato posto tutto a verbale). In quel momento la madre del killer decide di raccontare tutto in Questura denunciandolo:
“ha fatto una grande cosa grazie a noi che glielo abbiamo detto. che faceva del resto? lasciava che il figlio si nascondesse?”
Conclude con queste parole:
“valerio è un mio amico e lo resterà per sempre perché gli voglio bene. Quello che ha fatto è una cosa sbagliata e la pagherà”