L’omicidio Compagnucci si è svolto in casa e la donna è stata massacrata di botte. Ora il suo aggressore ha un nome e un cognome
Ora l’omicidio Compagnucci è arrivato all’arresto di un giovane che ha massacrato di botte questa donna, per soli 50 euro o poco più.
La terribile morte dell’anziana Diva
Diva, una donna anziana di 91 anni residente a Tolfa – Roma – è stata trovata morta in casa sua massacrata di botte. A dare l’allarme le figlie ed è stato immediato l’arrivo dei Carabinieri insieme ai medici del 118: nonostante la celerità, per lei non c’è stato nulla da fare se non confermarne il decesso.
Sul corpo molti i segni di violenza e il volto tumefatto, dai colpi presi: sarà l’autopsia a confermare il motivo della sua morte – quasi certamente avvenuta per il maltrattamento subito.
I Carabineri sono stati raggiunti dai colleghi della scientifica mentre la salma è stata trasferita all’obitorio. Secondo i primi accertamenti la povera vittima è stata picchiata a mani nude proprio durante la rapina: la casa è stata trovata sottosopra con evidenti tracce di passaggio.
L’arresto del figlio della domestica
Le indagini hanno portato ad un uomo tra i sospettati, che è stato ascoltato in Caserma per alcune ore. Solo dopo l’interrogatorio sono scattate le manette per Sergio Malaj – cittadino di origini albanesi figlio della domestica della vittima.
Il ragazzo è stato portato in carcere, pinzato dagli inquirenti in casa mentre cercava di lavare via gli indumenti sporchi di sangue della vittima stessa: le tracce hanno avuto esito positivo.