Bimbo di 2 anni caduto nel pozzo, Sujith come Julen: corsa contro il tempo per salvarlo

Un bimbo di soli 2 anni è caduto nel pozzo per 30 metri in India. Disperata corsa contro il tempo per salvarlo

bimbo nel pozzo
il piccolo Sujith , fonte Facebook

Tutta l’India è con il fiato sospeso da venerdì scorso per la notizia di una bimbo di 2 anni caduto nel pozzo. I soccorritori starebbero provando ogni tecnica per raggiungerlo, disperata la madre. Ecco gli ultimi aggiornamenti.

La caduta del piccolo Sujith nel pozzo

Da venerdì scorso nello stato di Tamil Nadu, in India, la popolazione è con il fiato sospeso per un incidente agghiacciante: il piccolo Sujith Wilson di appena 2 anni è caduto in un pozzo.

Il cunicolo è profondo circa 180 metri come riporta affaritaliani ed era abbandonato, ed i soccorsi si sono immediatamente attivati per cercare di trarre in salvo il piccolo.

Dalle prime ricostruzioni pare che il bimbo stesse giocando assieme agli amichetti no  lontano da casa mentre si svolgevano i festeggiamenti per la vigilia del Diwali, la festa della luce, una delle manifestazioni più seguite ed importanti del luogo.

Il piccolo sarebbe scivolato fino a 10 metri ma col tempo sarebbe sceso ulteriormente forse fino a 30 metri o più.

La disperata corsa contro il tempo

I soccorsi sono stati attivati subito dalle forze dell’ordine e da giorni si sta facendo il possibile per raggiungere il bimbo prima che sia troppo tardi.

I soccorritori hanno innanzitutto insufflato ossigeno all’interno del tunnel sperando così di dare più tempo al bimbo ma non si conosce precisamente se ciò funzioni a causa della conformazione del terreno.

Sempre la struttura del terreno, fatta di rocce e fango, sta rendendo le manovre di salvataggio più complesse: i soccorritori stanno cercando come sempre in questi casi di creare un tunnel secondario parallelo per poter raggiungere il bimbo evitando che nuovi strati di terra possano cadere addosso al piccolo.

I primi tentativi diretti di agganciarlo con delle corde sono infatti falliti ma si spera ancora, sostenuti dalle riprese della telecamera calata nel pozzo che pare aver registrato dei respiri del bimbo.

La disperazione della madre e delle autorità

La vicenda ha mobilitato la popolazione e l’opinione pubblica anche mondiale sta vivendo queste ore con molta apprensione.

Un Tweet di Narenda Modi, primo ministro, riassume il pensiero generale :

“Le mie preghiere sono con la famiglia di questo bambino coraggioso. Viene fatto tutto il possibile per garantire che sia al sicuro”.

Le autorità assicurano dunque che si sta facendo tutto il possibile per evitare una tragedia ma il ministro della sanità Vijaya Bhaskar ha ammesso:

“La presenza di rocce dure rende difficile scavare”.

Nel frattempo come è immaginabile la madre è disperata, presente accanto al pozzo dall’ inizio delle operazioni di recupero, chiamando e rassicurando il bambino e cucendo una sacca per riportarlo alla superficie.

Il mondo spera di non dover assistere ad un’altra tragedia come quelle tristemente famose di Alfredino Rampi, nel nostro Paese nell’ 1981, o a gennaio 2019 in Spagna il piccolo Julen 2 anni proprio come Sujith, entrambi morti per essere caduti in pozzi abbandonati.

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