Ci sono troppi punti oscuri nell’omicidio di Luca Sacchi e la ricostruzione della fidanzata, che non si allinea con il video emerso: ora spunta anche un testimone
L’omicidio di Luca Sacchi è molto complicato come caso da comprendere e gli inquirenti scoprono ogni minuto pezzi di un puzzle da completare.
Il video che smentisce Anastasiya
Nelle prossime ore verrà interrogata nuovamente dagli inquirenti la fidanzata della vittima, per capire alcuni punti che sono rimasti in sospeso. Ci sono differenti versioni e la ragazza punta i piedi su una rapina andata male e con uno dei ragazzi che le ha colpito violentemente la testa con una mazza da baseball.
Secondo quanto emerge da Repubblica, gli inquirenti sarebbero in possesso di un video girato dalla telecamera di sorveglianza posta nel negozio di tatuaggi.
Il video riprende alle 22.50 la Smart bianca con Valerio Del Grosso e Pirino. La stessa supera il Pub John Cabot e svolta a destra in Via Mommsen per fare il giro dell’isolato – essendoci dei sensi unici – e rispuntare sulla parte opposta di Via Bertoloni. A questo punto si ferma per poi ripartire e girare nuovamente a destra in Via Mommsen e bloccarsi in seconda fila.
Sono le 22.59 e alle 23 sparano al povero ragazzo. E’ da chiarire dove fosse la ragazza al momento del gesto folle di Del Grosso e che il ragazzo sia stato ucciso a sangue freddo, vista la sequenza.
Da quanto è stato raccontato da lei, lo zainetto rosa sarebbe stato portato sulle sue spalle con dentro pochissimi euro: si parla di mazzette per una cifra totale di 2.000 euro anche se lo stesso è stato ritrovato vuoto.
Tutto questo è sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti, che ripasseranno tutta la sequenza e cercheranno di capire come in un minuto sia stato possibile effettuare una collutazione, rapina e il terribile sparo.
Il testimone chiave smentisce la versione della fidanzata di Luca Sacchi
Ma c’è anche la versione di un testimone, infatti quasi nessuna delle persone che ha incontrato dopo Anastasiya si sarebbe accorto delle ferite di una mazza da baseball sulla testa.
Questo particolare – come si evince anche da TgCom24 – non sarebbe stato notato dal titolare del negozio di tatuaggi, che ha permesso alla ragazza di lavarsi le mani in bagno – sporche di sangue dopo aver cercato di soccorrere il fidanzato:
“è rimasta a lungo nel mio negozio, non ho notato ferite alla testa”