Sospeso il Reddito di Cittadinanza per una famiglia su 10. Il risparmio previsto sarà di 2 miliardi
Stop al Reddito di cittadinanza per una famiglia su dieci: su 943mila famiglie che lo ricevono, circa 100mila nuclei familiari saranno sospesi dall’erogazione del beneficio economico.
Il motivo della sospensione, come previsto dalla normativa di riferimento, è la mancata integrazione della domanda, una volta decorsi i sei mesi transitori.
Di queste 100.000 famiglie più della metà sono extracomunitarie e, a partire dal corrente mese, non riceveranno più il sussidio.
Il risparmio derivante dalla sospensione per questi nuclei familiari ammonterà a circa 2 miliardi di euro.
Sceso il numero dei beneficiari
Ebbene sì, scende il numero dei beneficiari del Reddito di cittadinanza e raggiungerà quota 850mila, se i numeri delle mancate integrazioni saranno confermati.
Il motivo dell’integrazione va ricercato nell’introduzione delle modifiche che sono state apportate ai requisiti necessari per beneficiare della misura economica.
Oggi gli istanti devono certificare di non aver riportato condanne negli ultimi dieci anni, di non essere soggetti a misure cautelari e di non avere nel proprio nucleo familiare un disoccupato in seguito a licenziamento volontario.
Anche le stesse famiglie di extracomunitari che hanno presentato l’istanza per beneficiare del Reddito di cittadinanza hanno dovuto presentare una certificazione rilasciata dall’autorità competente dello Stato estero comprovante il possesso dei requisiti reddituali e patrimoniali e la composizione del nucleo familiare.
Quando sono entrate in vigore le modifiche apportate ai requisiti necessari per beneficiare del Reddito di cittadinanza, oramai erano già state presentate ben 500.000 domande ed il reddito era stato erogato per un periodo di 6 mesi, ma adesso sono necessarie le integrazioni, pena decadimento dal beneficio economico.
Una volta presentata la nuova istanza, quanto dura? In questo caso il beneficio ha una durata differente dai 18 mesi.