Il deputato Marattin di Italia Viva propone che per legge sia obbligatorio presentare la carta d’identità per aprire un profilo Facebook, scatta la polemica
Le ultime polemiche intorno agli insulti haters sui social riportano in vigore la proposta della Carta d’Identità per aprire un profilo su Facebook. Ma l’ M5S non ci sta
Il fenomeno degli haters sui social
Non è purtroppo nuovo sui social il fenomeno degli “odiatori”, ovvero gli utenti, spesso con profili fake creati appositamente, che prendono di mira altri utenti sia famosi che non con insulti, minacce e altre amenità.
L’argomento è alla ribalta dell’opinione pubblica anche per alcuni casi alcuni leggeri altri molto gravi accaduti negli ultimi tempi e che hanno fato discutere.
Da una parte la notizia dell’archiviazione da parte del Tribunale della querela del rapper Fedez contro alcuni haters che avevano insultato lui e la moglie Chiara Ferragni sui social.
Dall’altra l’episodio molto grave e condannato da tutto il mondo politico degli insulti a sfondo antisemita e razzista ai danni della senatrice Liliana Segre.
Carta d’Identità obbligatoria su Facebook?
Il problema delle identità e dei profili fake sui social dunqe è attuale e molto importante e dal deputato renziano Marattin è arrivata una proposta per una legge che ha messo in subbuglio si gli utenti del web che il mondo politico.
L’economista Marattin, come si legge su Tgcom24, avrebbe condiviso questo Tweet di Gabriele Muccino:
“Al più presto occorre una legge che obblighi chiunque apra un account social a registrarlo solo tramite l’invio di un documento d’identità”
Dichiarandosi concorde e pronto a lavorare in Parlamento per ottenere lo scopo, aggiungendo anche :
“Il limite è stato superato ed è ora di agire”
Le polemiche della politica e degli utenti
Come prevedibile gli utenti del web non hanno affatto apprezzato la proposta, anzi hanno invaso la rete di critiche e polemiche circa la reale utilità di questa misura.
Molti utenti infati fanno notare che basterebbe potenziare i messi a disposizione della Polizia Postale per poter identificare il codice IP e MAC Address dei dispositivi che si connettono ad internet per risalire all’identità del profilo utilizzato dall’ipotetico hater.
Dalla politica le critiche più feroci arrivano dai pentastellati che pur concordi sulla necessità di arginare il fenomeno degli haters, nel blog ufficiale fanno sapere la loro posizione:
“La proposta del deputato di Italia Viva ricorda altri momenti della storia e non una società democratica di stampo occidentale.”
La proposta dell Movimento Cinque Stelle invece riguarda un maggiore impegno nella sensibilizzazione ed educazione all’uso consapevole di internet come annunciato recentemente dalla Ministra Pisano.