Le ultime parole di Gloria Trevisan e Marco Gottardi ai genitori riaccendono i riflettori sull’incendio alla Grenfell Tower di Londra del 2017.
L’incendio alla Grenfell Tower di Londra ha sconvolto il mondo. Ora le ultime parole dei due ragazzi italiani morti emergono come denuncia ai soccorsi mai arrivati.
Il terribile incendio alla Grenfell Tower di Londra
72 persone persero la vita la notte del 14 giugno 2017 quando nei 24 piani del grattacielo del North Kensington , quartiere londinese, divampò un incendio di proporzioni enormi.
Per le prime analisi il rogo fu provocato dal motore non funzionante di un frigorifero in un appartamento del quarto piano appena dopo la mezzanotte.
Secondo la ricostruzione l’incendio si era propagato anche all’esterno dell’edifico, cosa che solitamente non accade.
I vigili del fuoco allora consigliarono come da prassi alle persone degli appartamenti più alti di non uscire. Questo però risultò però fatale a molti che morirono per il fumo e le fiamme entrate dall’esterno.
Le ultime angosciate parole di Gloria e Marco ai genitori
Tra le 72 persone che persero la vita quella notte c’erano anche due giovani archittetti italiani Gloria Trevisan e Marco Gottardi 26 e 27 anni che occupavano da poco l’appartamento al 23°piano.
Rientrati intorno alle 20, alle 2.30 Gloria chiama a casa gridando di essere stata svegliata da persone che bussavano alla porta e dicevano che c’era un incendio.
Era l’anniversario di matrimonio dei genitori e i due ragazzi sarebbero dovuti rientrare la settimana successiva per il compleanno di Marco.
Il ragazzo inizialmente tranquillizza i genitori di Gloria ma poi i ragazzi affermano:
“Ci hanno detto di stare in casa”
I genitori consigliano ai ragazzi di scendere al più presto ma loro vogliono seguire l’indicazione dei soccorsi.
L’ultima telefonata di Gloria è alle 3.45 e le sue parole sono da brividi:
“Sto per gettarmi dalla finestra, il fuoco è ovunque”
“Non vedo niente dalla finestra, non c’è un elicottero che ci viene a prendere, nulla”
L’inchiesta sui soccorsi non adeguati
L’inchiesta ufficiale sull’adeguatezza o meno dei soccorsi potrebbe essere arrivata ad una svolta ed anche le parole dei due ragazzi italiani morti nell’incendio potrebbero essere utili per chiarire la dinamica dei fatti.
L’ inchiesta partita dalla richiesta di Theresa May allora primo ministro britannico è divisa in una prima parte appena conclusasi e in un’altra che si chiuderà nel 2011 come riporta ilpost
Nel il rapporto divulgato il 30 ottobre la critica è diretta ai vigili del fuoco che non avendo considerato come si propagasse in quello specifico caso il fuoco, ossia dall’esterno, sbagliarono a consigliare alle persone di restare negli appartamenti.
Molti si sarebbero dunque potuti salvare, forse anche i due veneti Gloria e Marco.