I narcos puntano l’oro verde ed i contadini armano un esercito per proteggere le loro coltivazioni di Avogado
L’avogado è un frutto diventato estremamente prezioso per l’economia messicana, perché è molto richiesto per l’export. Tra il 2006 ed il 2015 è il periodo in cui il frutto ha avuto maggior successo ma a questo successo, sono corrisposti oltre 8.000 morti. Tutto questo in un solo stato messicano, quello di Michoácan. I coltivatori erano le vittime, che subivano rapimenti, minacce e uccisione, se non pagavano ai narcos il pizzo. Gli agricoltori hanno quindi deciso d’organizzare una specie d’esercito chiamato le autodefensas, delle milizie civili che operano per poter liberare il territorio dai narcos.
Questo frutto è alla base dell’economia del luogo, che sta provocando danni ambientali molto gravi e alla desertificazione d’intere aree del paese o la sparizione d’intere foreste per far spazio alle coltivazioni.
I gruppi d’ autodefensas
Come abbiamo detto si tratta di gruppi formati da civili che hanno deciso di salvare il frutto del loro lavoro. Solitamente si pongono come scorta dei camion di avocado che partono da Tancítaro, che è la capitale per la produzione del frutto. Molti volontari partono a bordo di pick up, altri mezzi 4×4 fornite di mitragliatrici, seguendo i camion carichi fino alla frontiera con gli Stati Uniti dove decuplicano il loro prezzo, arrivando a costare negli USA un dollaro e mezzo l’uno.
I narcos Cavalieri templari
Visto l’enorme e redditizio commercio, arrivarono gruppi di narcos in particolar modo quello chiamato Cavalieri Templari. In un primo momento questo gruppo iniziò una guerra con altri cartelli come gli Zetas sconfiggendoli. Poi sono passati alle estorsioni chiedendo duemila pesos per ogni ettaro coltivato (ci sono circa 22.000 ettari), circa 100 euro arrivando a cercare di avere il totale controllo del mercato, dalla produzione fino all’esportazione.
La polizia scomparve, lasciando tutto in mano ai Cavalieri Templari, arrivarono ad uccidere un sindaco che si era opposto al loro giogo. In quel momento le famiglie delle fazendas rimasero privi di difese e si organizzarono per proteggersi. Ora le autodefensas sono chiamati i poliziotti dell’avocado ed ha avuto forti conseguenze. Si tratta di una difesa comunitaria in vita dal 2014 e sono finanziati dai coltivatori stessi, che operano in accordo con il Comune. Attualmente la zona è sicura e finalmente libera dai narcos.